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Belvedere Marittimo :: Scuolamercato… girone di ritorno.

BELVEDERE MARITTIMO :: 25/11/2011 :: Concluso il girone di andata del campionato di “dimensionamento scolastico” siamo tutti noi, operatori del settore scolastico ed utenti, in trepida e silenziosa attesa dell’esito del girone di ritorno. Dal primo girone molti giocatori sono usciti “ infortunati”, alcune squadre sono state squalificate e molti CT sono stati esonerati. Sembra di assistere ad un gioco ma gioco non è. Non si può giocare con le politiche scolastiche. Le scuole non sono pedine che si possono muovere su una scacchiera che risponde a regole di giochi politici.

A livello governativo si è finalmente giunti alla consapevolezza della necessità di delegare ai tecnici le scelte importanti di programmazione, tale riflessione ancora non alberga nei livelli politici decentrati. La voce della scuola” , di chi opera nel settore conoscendone le dinamiche, le aspettative e le prospettive, viene puntualmente inascoltata.

Chiudere, accorpare, modificare una scuola, vuol dire incidere inevitabilmente sul territorio, sulla formazione, sulle politiche sociali, sugli sviluppi occupazionali, sulla crescita economica ma anche demografica. Nessuno zelo può essere considerato eccessivo o superfluo, ogni cura e attenzione è dovuta ed indispensabile. Voci di corridoio si rincorrono, repentine smentite sovvertono le decisioni dalla sera al mattino, garanzie di impegno, trasparenza, pubblicità, partecipazione, sinergia, coesione, sfumano con eguale rapidità.

Lo sbigottimento alberga sovrano in chi assiste impotente alla frantumazione di un sistema che già stenta a stare in piedi. Gli errori, già dolorosamente sperimentati, sono oggetto di perseveranza oltranzista. Fatte salve le logiche del contenimento dei costi (anche la scuola deve dare il proprio contributo! Sic!) non sarà utile a nessuno, tanto meno alle economie, mettere un DSGA (ex segretario) ed un Dirigente Scolastico a scavalco in due autonomie scolastiche.

Ciò produrrà soltanto lo scadimento della qualità del servizio rendendo veramente arduo il compito di gestione di una istituzione scolastica. Sopprimere una scuola elementare in un paese veramente di montagna e sballottare dei bambini per chilometri quotidianamente è una decisione che può prendere solo chi non ha figli e non ha mai avuto un contatto umano con una realtà scolastica già per sé disagiata. Per fine mese dovrebbero essere conclusi i giochi, pare…Escludendo che ci siano vincitori, in questo gioco auspichiamo almeno…. il FAIRPLAY!