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Belvedere Marittimo :: Tares: interviene Riccardo Ugolino (Pd).

BELVEDERE MARITTIMO :: 08/10/2013 :: L’Amministrazione comunale, con delibera consiliare n.28 del 16 Settembre 2013, ha istituito la TARES, il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi. Il tributo è finalizzato a coprire i costi del servizio di gestione dei rifiuti e si compone di una quota fissa e di una quota variabile, rapportata alla quantità dei rifiuti conferiti e al servizio fornito. Alla tariffa si applica una maggiorazione di 0,30 euro per ogni metro quadrato di superficie imponibile, a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili (illuminazione pubblica, verde, manutenzione).

In conseguenza della delibera consiliare, approvata con il voto contrario dei cinque consiglieri di opposizione, il carico fiscale, rispetto al 2012, aumenterà del 30% per ogni nucleo familiare. Considerato che l’ammontare della TARES è pari al costo integrale del servizio di nettezza urbana, maggiorato del 30%, un’Amministrazione che avesse avuto a cuore i problemi dei cittadini avrebbe dovuto adoperarsi per ridurre i costi del servizio.
Invece no: anziché affidare la gestione dei rifiuti ad una Ditta in grado di offrire gli stessi servizi a prezzi più convenienti per l’Ente (e il legislatore ha individuato lo strumento della gara pubblica per ottenere condizioni più vantaggiose), i nostri Amministratori preferiscono procedere con affidamenti diretti che fanno lievitare i costi e si traducono in maggiori oneri per i contribuenti.

Peraltro, rinunciare a verificare le migliori offerte disponibili sul mercato, è diventata una scelta abituale degli Amministratori, operata per la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, la lettura dei contatori, la mensa scolastica. La prassi adottata, nell’indifferenza degli organi, interni ed esterni, preposti all’osservanza della legge, oltre a calpestare i più elementari principi della trasparenza negli atti amministrativi, si traduce in un aumento della spesa pubblica e, quindi, dei tributi comunali.

Oltre a ciò, si precisa che il Piano finanziario, redatto per illustrare i costi sostenuti nella gestione dei rifiuti, conteggia anche i servizi che non sono stati effettuati come previsti dal capitolato d’appalto: spazzamento meccanizzato, lavaggio delle strade e dei cassonetti, raccolta differenziata domiciliare; a quest’ultimo proposito c’è purtroppo da rilevare che la misera percentuale (7,96%) di rifiuti raccolti con la differenziata, colloca Belvedere all’ultimo posto tra i Comuni d’Italia.

Un’Amministrazione che si fosse preoccupata delle difficoltà finanziaria dei cittadini, a fronte delle inadempienze della Ditta affidataria, avrebbe imposto una riduzione dei corrispettivi pattuiti, riducendo in tal modo l’ammontare della TARES. Un’Amministrazione che si fosse preoccupata delle categorie più bisognose, avrebbe già approvato il Regolamento per l’applicazione del tributo, prevedendo riduzioni e agevolazioni.

Altri Comuni le hanno previste per coloro che differenziano i rifiuti, per i soggetti che vivono della pensione sociale, invalidi al 100%, disoccupati, finanche per albergatori, ristoratori, bar che promuovono e commercializzano prodotti locali. Tutto quanto considerato, il circolo PD di Belvedere Marittimo invita: il Sindaco e la Giunta ad indire, senza ulteriori indugi, la gara di appalto per la gestione del servizio dei rifiuti solidi urbani e degli impianti di illuminazione; ciò allo scopo di ridurre i costi e, quindi, la TARES; il Consiglio Comunale ad approvare immediatamente il Regolamento per l’applicazione del tributi e il Piano finanziario; ciò al fine di determinare le riduzioni e le agevolazioni agli aventi titolo e i costi dei servizi effettivamente svolti.