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Bisignano :: Arrestate tre persone per furto di inerti lungo il fiume Crati.

BISIGNANO :: 14/09/2010 :: Tre persone sono state arrestate questa mattina dai carabinieri della Compagnia di Rende per furto di inerti lungo l’alveo del fiume Crati nel territorio del Comune di Bisignano. Da tempo i carabinieri stavano monitorando quanto succedeva lungo il fiume Crati. Numerose erano state le segnalazione di furti di ingenti quantitativi di sabbia dall’alveo del Crati. Molti cittadini avevano segnalato la presenza di camion e di ruspe, specialmente nelle prime ore del mattino, che caricavano la sabbia modificando pericolosamente il corso d’acqua.

La situazione sarebbe diventata pericolosa soprattutto con l’approssimarsi della stagione invernale ed il possibile aumento delle piogge. Sono stati così pianificati mirati servizi di osservazione negli ultimi giorni fino a quando questa mattina i carabinieri della Stazione di Bisignano, collaborati dai colleghi di Torano Castello, hanno colto con le mani nel sacco tre persone che stavano rubando inerti proprio lungo il corso del fiume Crati. I tre soggetti stavano caricando la sabbia del letto del fiume con una ruspa ed un escavatore su un camion. I mezzi con a bordo i tre soggetti sono stati prontamente bloccati. Si è potuto constatare che avevano scavato una buca avente un diametro di oltre 40 metri proprio oltre il gabbione di contenimento dell’argine del fiume e quindi in terreno demaniale. I tre soggetti sono stati identificati in Cariati Francesco Oloferno, 50enne originario di Torano Castello, Le Fosse Mario, 58enne originario di Torano Castello, Perri Fabio, 21enne originario di San Martino di Finita. I tre sono stati accompagnati in caserma e dichiarati in stato di arresto per furto di inerti, deviazione di acque e deturpamento di bellezze naturali trattandosi di zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

L’informativa di reato è stata inoltrata al dott. Adriano Del Bene della Procura della Repubblica di Cosenza affinché possa essere richiesta la convalida dell’arresto nei prossimi giorni. I tre mezzi utilizzati dagli uomini ed il silos per la lavorazione di inerti  di proprietà di Cariati Francesco Oloferno, nelle immediate vicinanze del fiume, sono stati posti sotto sequestro.