Calabria Verde: Corte Costituzionale boccia il ricorso del Governo, ai lavoratori il contratto di Funzionari locali.

CATANZARO :: 15/07/2025 :: La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il ricorso promosso dal Governo contro la Legge della Regione Calabria dell’8 luglio 2024, n. 27 che riguarda l’inquadramento contrattuale degli operai idraulico-forestali di Calabria Verde. La Corte ha stabilito che a tutti i lavoratori dell’ente regionale inquadrati nella sorveglianza idraulica deve essere applicato il CCNL Funzioni Locali e che a loro va riconosciuto un giusto e coerente inquadramento retributivo nell’area degli Operatori Esperti.

Un esito al quale plaude lo SNALV CONFSAL che “ha contestato in tutte le sedi l’impostazione della normativa regionale nella parte in cui subordina l’applicazione del CCNL Funzioni Locali alla manifestazione di volontà del singolo dipendente, ritenendo invece che tale contratto debba essere applicato automaticamente a tutto il personale interessato, alla luce della natura pubblicistica del rapporto di lavoro“ ha chiarito il coordinatore nazionale funzioni locali di Snalv Confsal, Massimo Arena in accordo con il segretario generale, Maria Mamone precisando che “la Corte non smentisce, ma rafforza la posizione dello SNALV CONFSAL”.

La soddisfazione della CSA-Cisal

“Salutiamo con estrema soddisfazione la pronuncia n. 106/2025 della Corte Costituzionale con la quale la Consulta dichiara inammissibile il ricorso del Governo contro la legge Regionale n. 27 dell’8 luglio 2024 – questo è quanto dichiarato dall’Avv. Giuseppe Campanaro – Dirigente sindacale del CSA-Cisal è responsabile degli Enti Strumentali della Regione Calabria. Leggendo la trascrizione integrale della seduta del 9 aprile 2024 della Commissione Consiliare Affari Istituzionali e Generali è lapalissiana la posizione di chi, come noi, ha sostenuto l’iniziativa legislativa della Regione Calabria e di Azienda Calabria Verde afferente i lavoratori del comparto della Sorveglianza Idraulica, riconoscendone meriti e coraggio”.

“Con l’iniziativa legislativa in questione, tutti i dipendenti del comparto della sorveglianza idraulica che hanno voluto optare per un contratto pubblico lo hanno potuto fare compilando un semplice modulo di adesione alla manifestazione di interesse pubblicata da Azienda Calabria Verde, senza dover spendere soldi in ricorsi giudiziari lunghi e dispendiosi. Oggi, dopo la pubblicazione della sentenza, qualcuno, che aveva pubblicamente osteggiato con comunicati e documenti quella iniziativa legislativa vuole appropriarsi di meriti non propri. Tutti ricordano la diffida fatta all’Azienda Calabria Verde con la quale si diffidava l’ente a non contrattualizzare i dipendenti sostenendo che la legge regionale fosse illegittima. Per fortuna i dipendenti di Azienda Calabria Verde hanno l’intelligenza di capire chi ha sostenuto l’iniziativa legislativa della Regione Calabria, volendo fortemente che l’ordine del giorno a firma degli Onorevoli Luciana De Francesco, Gianluca Gallo e Katia Gentile fosse approvato e chi ha tentato, in tutti i modi, che questo innovativo strumento legislativo venisse dichiarato incostituzionale”.

“Ricordiamo – continua il Segretario Territoriale Giuseppe Campanaro- il mese di Agosto 2024, allorquando a fronte di una immotivata diffida volta a bloccare la contrattualizzazione dei lavoratori, abbiamo riscontrato la fermezza del Direttore Generale di Azienda Calabria Verde, che, giustamente, ha tirato dritto per la propria strada credendo nella legittimità del proprio operato ed in quello della Regione Calabria. Grazie a questa e ad altre battaglie, alle ultime elezioni RSU, i lavoratori di Calabria Verde hanno tributato alla nostra organizzazione sindacale oltre il 43% dei consensi e noi, forti di questo mandato, faremo in modo di difendere i diritti dei lavoratori, distinguendo la mistificazione dalla realtà e dando risalto alla verità dei fatti contro la mistificazione dei fatti”.