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Castrovillari :: Agricoltura sociale e detenzione: cessione di terreni alla Casa Circondariale.

CASTROVILLARI :: 03/12/2010 :: Il Ministero della Giustizia e l’Amministrazione Comunale di Castrovillari, si ritrovano ancora insieme nello spirito di collaborazione per favorire il processo di inclusione sociale e per sostenere un ambizioso progetto volto alla realizzazione  di laboratori agricoli finalizzati ad agevolare l’inserimento dei soggetti in esecuzione di pena. La situazione carceraria è uno dei più scottanti problemi del paese, sia per quanto riguarda le strutture detentive, sia per la condizione dei detenuti.

È importante attivare interventi finalizzati a creare una prospettiva di lavoro concreto  per persone soggette alla restrizione della libertà in cui crede e porta avanti, da più tempo, l’intera Amministrazione comunale attraverso  gli Assessorati di competenza all’Ambiente ed ai Lavori Pubblici (Giuseppe Abbenante e Rosalba Amato). Ciò può avvenire attraverso la partecipazione attiva di tutte le componenti della società civile che hanno a cuore lo sviluppo della democrazia e della condizione di civiltà del paese.  La delibera votata dall’intero consiglio comunale  vuole concorrere a determinare queste condizioni. Il progetto si propone la costruzione di un “modello” di impresa agricola biologica che avrà la sua sperimentazione sui terreni ceduti in comodato gratuito dal Comune di Castrovillari nella logica del principio generale di territorializzazione dell’esecuzione penale e in ragione delle effettive possibilità occupazionali locali. L’attività agricola, così come si è rivelata particolarmente inclusiva per soggetti “svantaggiati”, dimostra anche forti potenzialità sul piano “trattamentale” ai fini rieducativi e di inclusione sociale dei detenuti, come è emerso dalle ultime ricerche  sul lavoro agricolo dei detenuti. Il progetto ha quindi un forte valore sociale e unisce all’inclusione di soggetti marginali il valore aggiunto delle produzioni biologiche. Il Direttore  dell’istituto, Fedele Rizzo,  afferma che quanto avvenuto in sede di consiglio comunale  ha sancito oltre che un accordo a creare un contesto favorevole al reinserimento sociale dei detenuti durante e a fine pena e, a concorrere  a stabilire un rapporto, così come prevedono la normativa e le disposizioni dell’amministrazione penitenziaria, tra carcere e  territorio circostante e l’imprenditoria locale.  Un plauso va dunque da parte della Direzione della casa circondariale a quanti hanno contribuito alla costruzione di un modello di impresa agricola con finalità sociali”. Ancora una volta il Comune di Castrovillari si è distinto per aver avviato  una  realtà dalla valenza sociale e importanza etica notevole. Ancora una volta ha assicurato il suo contributo all’Istituto Penitenziario il Consigliere Provinciale, Riccardo Rosa. Il rapporto con le istituzioni del territorio pertanto, appartiene al nostro codice genetico, dichiara il Dott. Rizzo. Nella prospettiva dell’attuazione del progetto ministeriale, il sistema reticolare con il quale, si intende  operare,  è un modello di intervento innovativo, che recupera alle nostre comunità locali persone e famiglie finalmente capacitate ad intraprendere la strada della responsabilità condivisa, fuori così dalle pratiche assistenzialiste. Oggi più che mai la collaborazione con il Comune di Castrovillari e il suo Sindaco, Franco Blaiotta, si ritiene indispensabile per la riuscita di tali interventi, che si auspica, favoriranno  la creazione di opportunità nuove per uscire dalla marginalizzazione, attraverso un settore, quello agricolo in continua crescita e capace di assorbire forza lavoro a fronte della crescente crisi che sembra inarrestabilmente colpire le altre realtà produttive.