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Castrovillari :: Ancora consensi per la compagnia folklorica "Calabria Citra".

CASTROVILLARI :: 05/10/2010 :: Dopo i consensi raccolti al XXVII raduno del Folk Internazionale, tenutosi a Petralia Sottana (Pa), continua a mietere successi la compagnia folklorica provinciale “Calabria Citra”. All’ottima stagione estiva che ha visto il gruppo impegnato nelle piazze e nelle contrade di mezza Italia, i ragazzi del Pollino, guidati dagli ottimi Luigi Stabile (direttore artistico) e Remo Chiappetta (presidente), abbinano un’entusiasmante tournee in Corea del Sud con tappe nelle cittadine di Gonju e Bujo.

L’occasione è stata offerta dal “Great Baekje World festival 2010”, una variopinta manifestazione promossa con l’intendo di favorire scambi culturali tra nazioni profondamente disomogenee fra loro per tradizioni e identità storiche. Finalità evidentemente condivise e recepite da tutti i partecipanti. I quali al ritmo della tarantella hanno saputo intrattenere il numerosissimo pubblico presente alle performance. Ammaliandolo con i contrappunti musicali e i passi incrociati della tumultuosa danza meridionale, divertendo e talvolta coinvolgendo tanti giovani e adulti dagli occhi a mandorla.

Ma i ragazzi della “Calabria Citra”, dal 16 al 23 settembre scorso hanno vestito soprattutto i panni di veri e propri ambasciatori di pace, alternando tra un brano e l’altro, un ballo e un canto, messaggi di integrazione sociale e amicizia, esternati con una eloquente seppur elementare gestualità. Più delle parole, dunque, era importante l’approccio, in una terra sovente caratterizzata da marcate contraddizioni sociali e da forti tensioni politiche; era importante, e così è stato, saper comunicare con il linguaggio universale della musica e delle movenze, l’unico in grado di unire sempre, trascendendo spazi e confini, idiomi e consuetudini.

«Siamo riusciti a far sorridere e stimolare nei compassati amici del Sol Levante – afferma Remo Chiappetta, nelle duplici vesti di presidente provinciale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari e presidente di “Calabria Citra” – la voglia di saltellare con noi nelle nostre esibizioni: e non è stata impresa da poco conto, considerata la naturale riservatezza dei coreani. Il gruppo si è segnalato tra i meglio organizzati sia per quanto attiene alla bellezza dei costumi sia per ciò che riguarda il vasto programma artistico. Siamo stati omaggiati oltre ogni attesa: prova ne sono i consensi pervenuti, le diverse apparizioni televisive, i collegamenti radiofonici e le interviste sugli organi d’informazione. Abbiamo altresì gettato le basi per un futuro rapporto di collaborazione, non solo con i vivaci anfitrioni, i quali ci hanno accolto con sorprendente cordialità, ma anche con le compagini cinesi e russe presenti alla kermesse. Torniamo estremamente soddisfatti da questa appassionante esperienza in estremo oriente: lo diciamo con chiarezza, senza cedere ad arzigogoli di dubbio gusto; lo diciamo con quell’atteggiamento di modestia che qualifica ogni nostra iniziativa, ma senza adombrarci o sminuire il grande impegno e lo sforzo che giorno per giorno compie ogni singolo elemento della compagnia per ben figurare e portare in giro per il mondo le nostre tradizioni».

Pino Rimolo