Gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno scoperto che la cooperativa sin dall'inizio della sua attività ''ha sistematicamente omesso di istituire le prescritte scritture contabili obbligatorie, allo scopo di rendere difficile la ricostruzione del proprio giro d'affari, rivestendo così la qualifica di evasore totale''. Come sede legale era stata indicata una casa rurale isolata, disabitata e ubicata in una contrada sperduta, difficilmente rintracciabile anche per la mancanza del numero civico e della via. Le Fiamme gialle sono comunque riuscite a individuare i responsabili dell'ingente evasione d'imposta grazie all'utilizzo e all'incrocio dei dati risultanti dalle varie banche dati di cui si avvale l'amministrazione finanziaria, in primis l'anagrafe tributaria. Una volta scoperta la società cooperativa fantasma, sono stati intrapresi i controlli utilizzando in particolare lo strumento degli accertamenti bancari. Così si e' giunti alla quantificazione degli elementi di reddito mai dichiarati con molte difficoltà, raccontano i finanzieri, a causa della mancanza dei documenti contabili e di una struttura amministrativa e operativa societaria. Due soggetti sono stati denunciati per reati che prevedono il carcere, omessa dichiarazione ai fini delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto (reclusione da uno a tre anni) e l'occultamento o distruzione di documenti contabili (reclusione fino a cinque anni).
