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Castrovillari :: Popolari Europei: chiediamo l'ampliamento della struttura carceraria.

CASTROVILLARI :: 15/10/2009 :: I consiglieri comunali Riccardo Rosa e Oscar Marotta, dei Popolari Europei per le Libertà, unitamente all’assessore all’urbanistica Pierangelo De Padova, al responsabile dell’ufficio tecnico Angelo Maccari, al responsabile del settore patrimonio Fedele Schifino, a Fedele L’Avena del settore urbanistica e territorio e all’ingegnere Andrea Andreassi, hanno incontrato il direttore della Casa Circondariale, Fedele Rizzo, il comandante della polizia penitenziaria e le educatrici del carcere, per discutere la possibilità di ampliamento della struttura carceraria con l’aumento delle celle detentive, strutture semiafflittive e servizi per  i detenuti tra cui le strutture sportive.

Considerato il sovraffollamento del complesso, si è pensato di proporre l’inserimento del carcere di Castrovillari tra le strutture che il Ministero intende ampliare. Il Comune potrebbe mettere a disposizione il terreno per favorire l’auspicato ampliamento. Anche il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Castrovillari ha dato deliberato in materia auspicando tale ampliamento. È  stata  data in particolare grande attenzione al recupero dei detenuti, tant’è che dopo proposta del direttore Rizzo, il consigliere provinciale Rosa ha garantito che a breve sarà presentato al vaglio del consiglio comunale, un regolamento per promuovere la “giustizia riparativa”, che consentirà di impiegare gratuitamente i detenuti di Castrovillari in lavori di pubblica utilità quali la pulizia di terreni, di canali, cortili, etc. Con tale strumento si darà una forte motivazione ai detenuti che vivono il dramma della restrizione ed il carcere diventerà a tutti gli effetti una struttura di recupero e non solo di reclusione. “I detenuti, – ha sostenuto Rosa – ,  definitivi ovvero in attesa di giudizio, meritano attenzione e sostegno, in quanto in molti casi la restrizione della libertà diviene causa di sindrome depressiva con conseguenze estreme come dimostrano i due suicidi verificatisi nella struttura della nostra città”. L’ampliamento della Casa Circondariale, inoltre, consentirebbe alla Polizia Penitenziaria di espletare più dignitosamente le funzioni che oggi con grandi sacrifici comunque assolve per controllare e monitorare la gestione del sovraffollamento. Si aprirà una comune battaglia che vedrà protagonisti le forze politiche, gli avvocati, le forze di polizia e la cittadinanza tutta.