Catanzaro :: Anna Orrico ( Io resto in Calabria) riflessioni sul dopo voto.

CATANZARO :: 31/05/2011 :: Se il vento del rinnovamento  non penetra nei confini calabresi non è dovuto al destino cinico. Abbiamo  letto alcuni commenti sul voto in Calabria,  secondo i quali il successo del centrodestra calabrese  dipenderebbe  dall’affermarsi del  trasformismo divenuto  cultura di governo alla Regione. Non siamo  d’accordo.

La sconfitta bruciante del centrosinistra in Calabria,  è uno degli effetti della maldestra e perdente organizzazione della campagna elettorale del centrosinistra per le Regionali dello scorso anno, che, anche di fronte ai pessimi risultati prodotti dall’esperienza di cinque anni alla Regione (2005/2010),  ha incredibilmente  ridato legittimità ad un ceto dirigente fallimentare  e a dei politici ormai scollati dal territorio e dai bisogni dei cittadini.  
Se il centrosinistra avesse appoggiato la candidatura di Pippo Callipo alla Presidenza della Regione, oggi, anche se  avessimo perso, sulla spinta di un’opposizione sana e sincera e forte per essere riuscita ad aggregare il meglio della Calabria, anche la nostra regione avrebbe potuto intercettare il vento del Nord.
Ciò che Luigi  De Magistris è riuscito a fare a Napoli,  candidandosi per un cambiamento da realizzare con i cittadini e contro le oligarchie dei partiti, si sarebbe potuto verificare l’anno scorso in Calabria.
Quel laboratorio / Calabria – che aveva proprio in De Magistris uno dei protagonisti e che oggi ha avuto uno straordinario successo a Napoli – purtroppo non è stato compreso a sufficienza. Sono prevalse le consuete logiche dell’appartenenza e della dipendenza della società calabrese  dai signori delle tessere.   
Se solo ci avessimo, tutti, creduto di più e se tutti avessimo avuto più fiducia in noi stessi, oggi non saremmo qui a leccarci le ferite.  Invece, ancora adesso,  ci tocca subire non soltanto  una politica improduttiva ed autoreferenziale, ma persino la  vergogna di apparire, nel dibattito nazionale, come una regione condannata al peggio ed al già visto.

Anna Laura Orrico
Presidente Ass. Io resto in Calabria