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Catanzaro :: Callipo tirato per la giacca, i giovani Idv gli chiedono di rinnovare il suo impegno.

CATANZARO :: 18/02/2011 :: Ad un anno dalle elezioni regionali, Italia dei Valori ravviva il rapporto con Pippo Callipo, aspiranti governatore sostenuto dai dipietristi nella scorsa tornata. L'occasione l'ha fornita ieri sera un dibattito organizzato dall'organizzazione giovanile, alla presenza dell'imprenditore vibonese e del coordinatore nazionale di Idv giovani, Rudi Russo.

In coda alla discussione, il consigliere regionale Mimmo Talarico ha avuto così modo di sottolineare la necessità di«recuperare il valore della candidatura di Callipo» e di anticipare che oggi il capogruppo di Idv avrebbe chiesto al re del tonno un incontro. Un'idea condivisa anche dalla giovanile. «La coalizione che sosteneva Callipo è stata tra i “terzo polo” più votati in Italia. Speriamo che il matrimonio tra Idv e Callipo, annunciato a Catanzaro – ha detto Gian Marco Napoli, tesoriere nazionale della giovanile – si realizzi». Napoli si è soffermato anche sulle prossime amministrative. «L'amministrazione in carica ha disatteso le aspettative ed è stato un fallimento dei partiti. I continui cambi di casacca – ha continuato – hanno testimoniato una situazione di degrado rispetto alla quale il centrosinistra deve prendere le distanze». Il movimento giovanile si prepara a dire la sua, in maniera «costruttiva», ha garantito Carmelo Panza. «Serve una rivoluzione pacifica: la sovranità appartiene al popolo e non alle segreterie di partito» ha sottolineato il coordinatore provinciale Fernando De Donato, bocciando la norma elimina incompatibilità votata in Regione e la proposta dell'abolizione delle preferenze lanciata dal governatore. Di Paese «attanagliato dal morbo della gerontocrazia» ha parlato invece Antonio Palermo, presidente dell'associazione Bella Ciao e consigliere comunale Mendicino. «Il mondo del lavoro respinge i giovani – ha detto – e vedere tanti laureati che dopanni di studio lavorano in un call center non è dignitoso». Per Pippo Callipo la situazione è ancora più grave. «In realtà il mondo del lavoro non c'è. Io ho più volte proposto ai nostri amministratori un sistema di incentivi per portare qui le aziende. Non sene parla però – ha detto – o perché non se ne è all'altezza o perché non se ne ha voglia». Il coordinatore nazionale Rudi Russo, toscano con famiglia d'origini calabresi, si è soffermato invece sui partiti. «Andrebbero disciplinati con legge per prevedere l'elezione dalla base dei vertici: chi si dota di una organizzazione democratica – ha spiegato – può ricevere i rimborsi elettorali». LA GIOVANILE- Ieri è stato presentato anche il coordinamento provinciale. Ne fanno parte: Fernando De Donato (coordinatore), Giovanni De Mari (vicecoordinatore), Alessandro Noce, Carmelo Panza, Andrea Pugliese, Francesco Fasano, Idapaola Moscaritolo, Emilio Curcio, Piero Pisani.