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Catanzaro :: Elezioni regionali: Calabria Romana, ‘il rischio di perdere una nuova occasione per la nostra regione’.

CATANZARO :: 24/08/2014 :: L’Associazione Calabria Romana guarda con partecipazione e impegno alle ultime vicende che si stanno svolgendo all’interno del Partito Democratico calabrese, in vista delle prossime elezioni regionali di ottobre. Il presidente Attilio Salerno crede che questa potrebbe essere la volta buona per poter cambiare immagine ad una Calabria troppo maltrattata da un governo di destra, che ha saputo solo continuare a rendere famosa la nostra regione per via di scandali e malaffare.

Si è scritto e letto tanto su queste prossime elezioni regionali, ma vorrei soffermarmi su una questione fondamentale che riguarda  il Partito Democratico calabrese: la scelta del candidato che governerà per i prossimi 5 anni. Premesso che le primarie sono il sale della vita democratica di un partito, credo che il segretario regionale Ernesto Magorno abbia mal gestito la scelta delle candidature per la presidenza.

Nonostante i nomi venuti fuori in questi ultimi mesi rappresentino persone stimabili e preparate, soprattutto l’ex presidente della provincia di Cosenza Mario Oliviero, credo che sarebbe stato importante, soprattutto in questo periodo storico per il nostro Paese, che sta cercando di guardare avanti dopo anni difficili, puntare su nuove personalità, che avrebbero potuto dare uno slancio positivo alla nostra regione.

Non si tratta di rottamare o di cambiare le radici del Partito Democaratico calabrese ma, per essere onesti fino in fondo, credo che anche a livello di contenuti sul programma per la prossima campagna elettorale, non siano stati toccati e affrontati temi molto importanti per tutta la cittadinanza calabrese: il problema serio dei rifuti, l’arrivo sulle nostre coste di molti extracomunitari, che se aumenterà e non sarà gestito in maniera adeguata, porterà solo alti disagi e la disoccupazione che ancora dilania la nostra terra.

Puntare a vincere le elezioni, su basi carismatiche e  su programmi seri e non clientelari potrebbe essere una strategia nuova, che in Calabria non è stata affrontata nel migliore dei modi. Non bisogna commettere l’errore di sottovalutare la destra calabrese, che rispetto alla situazione nazionale, nella nostra regione è sempre bene radicata, ancorata tutt’oggi ad una logica clientelare e feudale, che potrebbe continuare solo a nuocere una regione che sembra dimenticata da tutti negli ultimi anni. Inoltre, bisogna guardare con attenzione anche al  M5S, che nonostante la debaclè nelle ultime elezioni europee, potrebbe convincere un grande numero di elettori delusi e stanchi e pronti a dimostrare il loro dissenso con l’unico strumento a disposizione: il voto.

Dare un nuovo volto alla nostra regione, non mi sembra una cosa così impossibile, anche perché fortunatamente esistono anche qui personalità con un grande carisma e che in modo diverso potrebbero offrire un contributo solido e importante per affrontare una nuova stagione all’insegna di un cambiamento. Penso al procuratore Nicola Gratteri, uomo impegnato seriamente contro il male che affligge da sempre la nostra regione, persona di grande intelligenza e con uno spiccato senso di dovere civico e morale  nei confronti di tutta la popolazione calabrese. Penso poi al Sindacalista Roberto Castagna, che  potrebbe rappresentare la persona adatta a dare un’impronta forte alla lotta alla disoccupazione, soprattutto per i nostri giovani, che sempre di più sono costretti ad emigrare.

Infine, ma non per ordine di importanza, credo che si potrebbe anche  puntare ad una personalità carismatica e pragmatica, come l’onorevole Maiolo, un nuovo volto che avrebbe  potuto aprire una nuova stagione per tutti noi, un uomo che crede nel futuro della Calabria attreverso programmi; basti pensare all’incontro che ha organizzato a Lamezia, lunedi 25 agosto, nel quale vuole convolegere le forze positive operanti sul territorio regionale per raggiungere l’obiettivo di iniziare a discutere e redigere un programma per costruire la Calabria di domani. Concludo, sperando vivamente che in ogni caso il nostro futuro Governatore  possa rilanciare la Calabria verso un orizzonte nuovo.