fbpx

Catanzaro :: Maiolo su questione lsu-lpu calabresi.

CATANZARO :: 21/10/2011 :: Condividiamo e sosteniamo le ragioni dei sindacati calabresi che, in seguito al fallimento delle trattative con la Regione a proposito della questione lsu-lpu, hanno indetto uno sciopero generale il 7 novembre p.v. La fase di mobilitazione generale unitaria  promossa non  ha avuto gli esiti sperati, la Regione ha totalmente disatteso gli impegni presi con i lavoratori, che lamentano, a ragione, i mancati pagamenti dei sussidi a causa del blocco dei trasferimenti della Ragioneria regionale, che da agosto non trasferisce le risorse economiche decretate agli Enti utilizzatori.

E ancora, il mancato nuovo piano di stabilizzazione 2011. E’ l’ennesima riprova che questo governo regionale, perfettamente allineato con il governo nazionale che non sta facendo nulla per attuare le riforme strutturali a favore dell’occupazione e della crescita, ignorando completamente il Mezzogiorno,  ha imboccato una strada diversa rispetto al passato riguardo le politiche del precariato e nuova occupazione.

Infatti, anche in questo campo, registriamo una discontinuità in negativo rispetto al nostro impegno per la riduzione dell’area del precariato che ha visto negli anni passati, con il contributo determinante dei sindacati, la stabilizzazione di 2949 lavoratori del bacino lsu-lpu, attraverso i bandi di stabilizzazione occupazionale; in tal modo l’area del precariato veniva ridotta da 8455 lavoratori del 2005 a 5506 del 2009, con un investimento complessivo pari a 95 milioni di euro, sostenuto con determinazione dal governo Prodi, che ha dimostrato una sensibilità e un orientamento teso a combattere il precariato e favorire le politiche occupazionali giovanili, con particolare attenzione verso il Sud e la Calabria.