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Catanzaro :: Mario Maiolo (Pd): in Calabria un distretto industriale per la bioedilizia e l’energia.

CATANZARO :: 03/02/2014 :: Il consigliere regionale del Partito Democratico calabrese Mario Maiolo esprime un forte apprezzamento per le iniziative promosse da Ance Calabria, la prima a Vibo Valentia in collaborazione con Confindustria e la seconda a Lamezia Terme sul tema delle ricadute territoriali della nuova programmazione comunitaria, che lo hanno visto nel ruolo di relatore al tavolo dei lavori.

“Ance Calabria – afferma Maiolo – sta mostrando un grande spirito di progetto nei confronti di temi importanti per lo sviluppo della nostra Regione. Le ultime iniziative hanno rappresentato un utile e importante momento di confronto anche in merito alla costruzione di prospettive che guardano alla costruzione di un nuovo Regionalismo europeo nella direzione di un legame sempre più forte tra i territori e l’Europa. Più Europa sul territorio e più localismo a Bruxelles, anche per una politica che possa riconciliare condizionalità e sussidiarietà”.

“E’ proprio in questa prospettiva – prosegue Maiolo – che risulta centrale il confronto tra la politica del territorio e l’impresa. Quest’ultima ha il compito di suscitare l’ambizione di progetti grandi quanto concretamente sostenibili e la formazione e costruzione di una capacity building in grado di programmare un progetto ambizioso che possa avere credibilità in un percorso di uscita dalla crisi.

Dalla crisi si esce se a livello locale si assume la responsabilità di una significativa riduzione del dissennato consumo di territorio e una maggiore attenzione al ripristino della qualità ambientale e della vita. In questo senso, rilevare l’assenza di un distretto industriale al Sud, sotto la linea Napoli-Bari, dovrebbe indurci a riflettere sulla utilità della costruzione di una filiera produttiva nel settore della bioedilizia e dell’energia che, partendo dalla ricerca per arrivare alla produzione di beni e servizi, possa costruire una rete di imprese con la prospettiva di colmare la suddetta assenza e tale da poter assumere invece il valore di un moderno distretto industriale”.

“È sicuramente un progetto ambizioso – conclude Maiolo – ma è un progetto per cui vale la pena confrontarsi e lavorare al fine di rendere la Calabria protagonista, nel Paese e in Europa. Nondimeno esso si configura come un progetto che qualifica la classe dirigente regionale rendendola più credibile nel necessario confronto con il Governo nazionale e con la Commissione europea”.