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Catanzaro :: Mario Occhiuto lancia i comitati pro Mario Occhiuto presidente.

CATANZARO :: 14/06/2019 :: Quattro vie. Quattro vie da imboccare per portare la Calabria e i calabresi in quella destinazione dove la crescita economica e lo sviluppo sono l’unico obiettivo di un progetto complessivo. Perché offrire nuove opportunità significa offrire ricchezza e occupazione. Con un’idea chiara, con azioni concrete, abbandonando la politica degli annunci e delle lobby affaristiche.

Sono proprio le quattro vie che, declinate dalla sua visuale di insieme, ha indicato il candidato governatore Mario Occhiuto in occasione della conferenza stampa che si è svolta questa mattina nella sala delle Culture del palazzo della Provincia di Catanzaro. Un incontro che segue la convention dello scorso 13 aprile a Lamezia, quando Occhiuto annunciò ufficialmente la candidatura, e anche questo di oggi un incontro molto partecipato non soltanto dagli organi di informazione ma da diversi esponenti politici e simpatizzanti che hanno tenuto a esserci, nonché dagli assessori della sua Giunta e da diversi consiglieri di maggioranza del Comune di Cosenza.

“Un’occasione – ha esordito Mario Occhiuto – per riaffermare il mio progetto politico con la partecipazione dei cittadini e il loro diretto coinvolgimento. Abbiamo la necessità e il desiderio di metterci in ascolto con le persone. Per la volontà di cambiamento di questa nostra Calabria e con una idea più specifica”.

Dopo la benedizione di Forza Italia alla candidatura, dunque, e nell’evoluzione dello scenario dei partiti del Centrodestra, Occhiuto aggiunge l’imprescindibile elemento che per un amministratore come lui così a contatto con la gente non può assolutamente mancare nella sua campagna elettorale: l’esaltazione del civismo, attraverso l’avvio dei Comitati Pro Occhiuto Presidente quali strumenti che consentono di interloquire direttamente con i cittadini.

Prima di illustrare le modalità di adesione e di sostegno alla corsa per la carica di governatore, Mario Occhiuto ha passato in rassegna le linee conduttrici e i temi forti su cui poggia la sua idea di cambiamento.

“I progetti di investimento sono fondamentali – ha detto Occhiuto – e gli investimenti (che tradotti in soldoni, ha ricordato, sono tre miliardi di euro in arrivo per i prossimi anni, più gli altri che devono ancora essere spesi e più quelli statali, ndp) devono riguardare varie opportunità o, meglio, quattro vie principali: la via ecologica, la via tecnologica, la via culturale e creativa, la via della bellezza. La via numero uno – ha affermato con decisione – è quella ecologica che ci vede impegnati tutti come cittadini calabresi e padri di famiglia. In Europa hanno da tempo sposato questa politica ambientalista che produce anche occupazione e sviluppo, non è solo una politica di difesa del territorio. Poi c’è la via tecnologica, perché non avendo mai avuto in Calabria una crescita industriale abbiamo la possibilità di sviluppare un’industria che ci può vedere finalmente protagonisti anche in settori non tradizionali, accanto ai nostri giovani che sono il nostro vero capitale umano e sociale. Le nostre Università sono specializzate ad esempio nella robotica o nella biomedicina, e consentono di avviare tante start up nel campo della salute, del benessere, del dissesto idrogeologico, dell’agricoltura di precisione che valorizzi i prodotti biologici. La creatività è una necessità – ha proseguito Occhiuto – Dove c’è creatività c’è innovazione. Cosa intendo per creatività? Che per alcune tematiche occorre porsi in maniera creativa per avviare a nuove possibilità, come abbiamo fatto del resto a Cosenza che oggi sta diventando una città turistica a tutti gli effetti. Possiamo pure, infatti, lavorare sul turismo: la Calabria ha grandi opportunità da offrire in questo senso, 800 chilometri di costa, tre parchi nazionali e il più grande parco archeologico del mondo ma purtroppo ogni anno conta meno di due milioni di visitatori stranieri, un paradosso negativo. A Cosenza, in 8 anni, ho lavorato con coraggio in una fase di populismo esagerato, basandomi molto sullo spirito creativo. Chi viene nella nostra città trova tutto l’anno sempre qualcosa di attrattivo. Ed anche la Calabria dovrà diventare un grande scenario naturale di eventi, puntando a valorizzarne il piano identitario nel rispetto del passato che guarda al futuro. La quarta via – ha aggiunto Occhiuto – è quella della bellezza. Ho sempre parlato di bellezza, non a caso il mio claim è ‘il bello è buono’. La bellezza è fonte di ricchezza e contribuisce al benessere presente e futuro. Insomma – ha sottolineato – risorse ambientali, paesaggistiche, culturali: così dobbiamo pensare alla Calabria. Ma non risorse da tenere chiuse, dobbiamo tirarle fuori e mostrare una regione veramente diversa, fuori dall’atavica politica degli annunci”.

Mario Occhiuto ha poi toccato le questioni emergenziali mai risolte a causa delle lobby, emergenze da affrontare con un grande piano di investimento: ciclo dei rifiuti, ciclo dell’acqua, strade dissestate, la salute dei cittadini e di conseguenza i nuovi ospedali la cui realizzazione deve superare una volta per tutte la politica degli annunci.

“Dobbiamo attuare investimenti immediati – ha detto al riguardo – sulle strutture sanitarie e soprattutto su quelle d’emergenza, sui pronto soccorsi. Poi pianificare meglio la sanità privata, aprendo una competizione sulla qualità dei servizi tra pubblico e privato mettendo fine a questa concorrenza al ribasso. Alla luce di tutto questo dobbiamo operare”.

Quindi una riflessione politica, anticipando le domande sugli eventuali prossimi alleati di questa sua sfida: “Faccio una riflessione politica sul civismo che ha vinto alle ultime amministrative dove le accozzaglie hanno avuto la peggio – ha sottolineato – Ciò significa che la gente punta al candidato e non più, per fortuna, alle accozzaglie politiche che hanno bloccato lo sviluppo del territorio. Oggi le persone anche in Calabria vogliono essere coinvolte direttamente. In genere chi arriva alla guida della regione non ha un’idea, un progetto. Io ce l’ho e voglio diffonderlo quanto più possibile, da qui la costituzione dei comitati che, attraverso gli strumenti moderni come il web e i social, ci danno modo di parlare più facilmente con le persone. La conferenza stampa di oggi – ha ulteriormente precisato – vuole esaltare il civismo portato sui vari territori della Calabria. Certo, il centrodestra unito vince e l’unità è un valore ma non è l’unico valore, perché un progetto deve essere condiviso. Il mio rapporto con gli alleati è ottimo”.

Alla curiosità di un cronista sulle tre cose che non farebbe da presidente della Regione Calabria, Occhiuto ha risposto: “Non mi affiderei alle lobby nel campo dei rifiuti e dei trasporti perché non coincidono con gli interessi dei cittadini. E poi non farei annunci ma vorrei lavorare concretamente. E, ancora, non utilizzerei la Fincalabra perché possiamo mettere a disposizione la finanza di progetto”.

Questa estate, ha annunciato il candidato governatore, farà un tour sull’intero territorio calabrese presentando, col sottofondo musicale di un pianoforte, un volume di fresca pubblicazione che raccoglie le opere e la relativa trasformazione di Cosenza in questi ultimi otto anni di Amministrazione Occhiuto.

Una rinnovata (pure questa) modalità di incontro con la gente, per ampliare la partecipazione portando le idee sui territori.

Intanto, è in funzione il portale www.occhiutopresidente.it dove al momento sulla home page campeggia la sezione dedicata ai Comitati con il format da compilare per sostenere Mario Occhiuto Presidente della Regione Calabria.