Impennata donazioni dopo gesto genitori.
CATANZARO :: 10/09/2014 :: “Quando ricevo una mail dall’Italia che mostra un bambino in una scuola o in un parco ‘Nicholas Green’, il mio cuore ha un sussulto. Spero che le persone pensino a quel bambino che ha contribuito a rendere il mondo un posto migliore”. Lo ha dichiarato all’agenzia Ansa Reginald Green, padre di Nicholas, ucciso il 29 settembre 1994 in un tentativo di rapina sull’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Alla sua morte, i genitori Nicolas autorizzarono il prelievo e la donazione degli organi: ne beneficiarono sette italiani, di cui quattro adolescenti e un adulto, mentre altri due riceventi riacquistarono la vista grazie al trapianto delle cornee. L’evento fece molto scalpore perché all’epoca la donazione degli organi non era una prassi comune in Italia, e questo gesto contribuì a far aumentare gli episodi di donazione d’organi.
