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Catanzaro :: Regionali: Casini (Udc), in Calabria siamo pronti per sostenere Scopelliti.

CATANZARO :: 23/01/2010 :: ''Le intimidazioni non ci fanno certo cambiare posizione''. Dopo il vertice del Pdl che ha criticato la ''politica di due forni dell'Udc'' ma, di fatto, ha lasciato ''alle delegazioni locali'' la possibilita' di accordi con i centristi, Pier Ferdinando Casini ribadisce ''l'equidistanza'' dell'Unione di Centro che ''non si iscrive ne' con il Pdl ne' con il Pd'', e annuncia che ''per la prossima settimana chiudiamo in tutte le regioni''.

Casini riserva poi un avvertimento al Pd: ''Se Vendola vince le primarie in Puglia – spiega – non faremo l'accordo con il centrosinistra e non faremo sconti''. Proprio l'incerto esito delle primarie del centrosinistra in Puglia, il caso Loiero in Calabria e l'indecisione sul candidato del Pd in Campania sembrano spingere l'Udc verso il centrodestra, anche se nel Pdl non manca chi come Carlo Giovanardi storce il naso all'ipotesi di accordi ''irritanti'' con gli ex alleati; mentre il sottosegretario Paolo Bonaiuti contesta all'Udc di ''ritirare fuori la vecchia politica delle chiacchiere''. Quasi chiuso sembra pero' l'accordo tra centristi e Pdl in Calabria. Lo stesso Casini si dice ''ottimista'' per un'intesa sul nome del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti, ex aennino, perché i due partiti sono ''accomunati da una contestazione e una critica forte alla Giunta Loiero''. Uno schema che potrebbe ripetersi in Campania, dove l'Udc e' pronta ad appoggiare un altro candidato di centrodestra: Stefano Caldoro. In questo caso, però, si deve ancora lavorare all'accordo. L'ex leader Dc Ciriaco De Mita, leader del partito in Campania, non si sbilancia sul candidato 'socialista' (''Valuteremo'', dice) e si limita ad escludere una corsa solitaria dei centristi per Palazzo Santa Lucia. Quanto al Lazio, Casini spiega che ''attardarsi in polemiche contro la Polverini e l'Udc, significa solo aiutare la Bonino'', mentre lui stesso ''scenderà in campo'' a sostegno dell'ex leader sindacale. Pd e Udc si allontanano anche al Nord. In Veneto la direzione regionale dei democratici designerà il proprio candidato alla presidenza della Regione Veneto, facendo cadere così l'ipotesi di un'alleanza con i centristi in funzione anti-Zaia. E all'Udc si rivolge Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd: ''Se in Puglia vincesse Nichi Vendola senza alcun dubbio lo appoggeremo – spiega – anche senza Udc''. La linea di Casini riceve l'appoggio di tutto il partito. Il segretario Lorenzo Cesa sottolinea che ''non c'e' nessuno che possa farci lezioni di moralità, ma soprattutto non ci possono accusare coloro che una volta ci attaccano e l'altra ci vengono a chiedere di allearci''. Il presidente del partito Rocco Buttiglione, infine, rimarca che ''non esistono due forni, ma un unico forno che e' il nostro – spiega – Non abbiamo chiesto niente a nessuno, sono loro venuti da noi''. Intanto, l'Assemblea della Costituente di Centro a Roma rappresenta il debutto con l'Udc per i due ex Pd Renzo Lusetti ed Enzo Carra. Infine, i liberal-democratici repubblicani, rappresentati da Daniela Melchiorre, si dicono ''interessati a rappresentare l'area laica della Costituente di Centro'' e annunciano un accordo con i centristi per presentare propri candidati nelle liste dell'Udc alle regionali.