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Catanzaro :: Regione Calabria: gi?? gli Ecomostri.

CATANZARO :: 25/02/2009 :: La Regione Calabria va avanti nell’attuazione dei programmi per l’identificazione e l’abbattimento degli ecomostri e per l’istituzione dell’Osservatorio del paesaggio (progetto pilota nazionale in collaborazione con l’Emilia-Romagna). L’impegno del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero è stato preso durante l’incontro a Roma con i vertici nazionali delle Associazioni ambientaliste.

“Fin dall’inizio di questa legislatura – ha dichiarato Agazio Loiero, presidente della Regione Calabria – abbiamo preso di punta il problema della tutela del territorio calabrese, allo stesso tempo bellissimo e fragilissimo come dimostrano gli ultimi eventi calamitosi. Per questo lavoriamo concretamente per superare tutte le difficoltà e completeremo il percorso avviato di abbattimento della prima lista di ecomostri”. L’azione è partita dai risultati del “Gruppo Tecnico di Lavoro” (a Roma lo ha rappresentato Renato Nicolini) del programma “Paesaggi & Identità” della Regione Calabria che prima ha individuato cinque categorie di criteri per valutare i casi rispondenti ad una possibile definizione di ecomostri e poi censito circa 800 edifici e strutture potenzialmente da abbattere. I criteri generali di identificazione corrispondono alle incompatibilità dei fabbricati con i contesti territoriali, insediativi, normativi ed unità del paesaggio e con l’incompletezza dell’opera. I primi nove ecomostri, identificati dal “Gruppo Tecnico di Lavoro”, i cui procedimenti burocratici e giuridici erano conclusi con le decisioni di illegittimità all’edificazione, ha riguardato l’accordo di programma Governo-Regione per l’abbattimento e la nuova sistemazione dell’area ad uso pubblico. La situazione attuale, dopo due anni dall’avvio dell’accordo, è la seguente: Ecomostro di Pizzo: barriera artificiale in località la “Seggiola”. Approvato progetto abbattimento che amplia l’intervento alla rinaturalizzazione del sito. Ecomostro di Tropea: demolite due villette abusive all’interno del Villaggio “Le Roccette”. Approvato progetto di riqualificazione dell’area. Ecomostro di Scilla: completata la demolizione e la risistemazione dell’area in cui esistevano i resti, in cemento armato, di una costruzione insistente sul molo del porto denominata “Lo scoglio di Ulisse”. Ecomostro di Cessaniti: realizzata quasi completamente la rinaturalizzazione dell’ex cava soggetta a vincolo ad opera della Sovrintendenza dei Beni Archeologici con presenza di resti di un’antica villa romana. Ecomostro di Rossano: realizzata al 70% la demolizione delle costruzioni abusive su demanio in località “La Zolfara”, attribuibili anche alla ‘ndrangheta, con approvazione del progetto riqualificazione dell’area e restituzione della spiaggia demaniale ai cittadini. Ecomostro di Copanello di Stalettì: realizzata al 90% la demolizione del fabbricato, con rifinanziamento per problemi stabilità terreno, con necessario prolungamento dei lavori di abbattimento e risistemazione dell’area, caratteristiche del luogo: sito archeologico e di interesse comunitario in pendio sul mare. Ecomostro di Stignano Mare: progetto approvato su cui è stato presentato ricorso da parte della proprietà contro l’avvio demolizione fabbricato abusivo in zona non demaniale ma a tutela demaniale. Ecomostro di Stilo: ultimate procedure per avvio demolizione delle due villette costruite sulla spiaggia di Stilo. Ecomostro di Bova: approvato progetto demolizione con aggiunta di una barriera sottomarina per il contenimento del versante, in merito al tronco di molo ed elementi prefabbricati in calcestruzzo insistenti in località Capo San Giovanni. (gdi)