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Catanzaro :: Scuola: Educare alla legalità per una Cittadinanza attiva.

CATANZARO :: 13/03/2010 :: E’ in programma per il 16  e 17 c.m., con inizio alle ore 9,00, presso l’Hotel Palace di Catanzaro Lido, il primo Seminario regionale di formazione su “Cittadinanza e Costituzione”, organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, che coinvolgerà Dirigenti scolastici e Docenti referenti delle Scuole Polo dell’intera regione. Mettere in campo azioni di riflessione, di studio, laboratoriali e di supporto alle Istituzioni Scolastiche per il nuovo insegnamento, come richiesto dalla L. 169/09, sono obiettivi irrinunciabili del sistema scolastico.

In quest’ottica  l’USR Calabria, con il contributo del Gruppo di lavoro Regionale “Cittadinanza e Costituzione”, ha predisposto un Piano di Aggiornamento articolato che, dopo la presentazione dell’11 novembre scorso delle Linee Guida, ha in questo Seminario il suo momento di avvio. Nel corso delle due giornate di lavoro saranno affrontate le tematiche che riguardano l’educazione alla legalità, l’educazione stradale e quella ambientale con i preziosi contributi di Cesare Mirabelli – Presidente Emerito della Corte Costituzionale; Nicola Gratteri – Procuratore aggiunto DDA di Reggio Calabria; Don Pierino Gelmini – Fondatore della Comunità Incontro; Mario Caligiuri – Docente UNICAL; Vincenzo Ortolano – Dirigente Compartimento Polizia Stradale Calabria. Presenteranno le best practices Rosario Mercurio – Coordinatore regionale Educazione motoria ed i Rappresentanti del Premio Play Energy Cosenza sull’Educazione ambientale  e del Coordinamento regionale delle Consulte degli Studenti per  l’Educazione stradale.

“Il percorso intrapreso – dichiara il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Francesco Mercurio – si pone come ulteriore fase di un progetto più ampio  già avviato da tempo, volto a promuovere un’autentica cultura dei valori civili con al centro le azioni educativo/formative. Un valido contrasto della legalità deve essere condotto  non solo come ossequio formale e astratto delle prescrizioni giuridiche ma attraverso il coinvolgimento di tutti, soprattutto  della scuola, fondamentale istituzione, con  la famiglia e la chiesa, dove i giovani  si confrontano e sperimentano il rapporto tra le regole sociali e i comportamenti reali. Lo sviluppo di una più solida conformità dei comportamenti sociali alle leggi rappresenta, accanto all’attività di magistratura e forze dell’ordine, il principale obiettivo  delle istituzioni, consapevoli della necessità di garantire il rispetto delle regole condivise in particolare attraverso il contributo dell’“educazione” e degli organismi investiti di responsabilità formative.”