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Catanzaro :: Traversa (Pdl): la nostra una soluzione che permetterà di salvare Fondazione Betania.

CATANZARO :: 09/01/2011 :: La sinistra catanzarese si augurava,evidentemente, il fallimento della mia iniziativa a favore di Fondazione Betania,d’altra parte sollecitatami dai vertici della stessa Fondazione e dai lavoratori. Non riesco a spiegare altrimenti gli attacchi assurdi ed isterici che mi sono stati rivolti dal Partito Democratico e dal portavoce del sindaco Olivo. Era e resta mio dovere, quale parlamentare espressione di questa città, ascoltare il grido di dolore che viene da una struttura che rappresenta una vera “eccellenza” e dai lavoratori che da anni vi svolgono la loro fattiva e preziosa attività sociale.

Evidentemente, all’inconcludente sinistra che ha portato al collasso il Capoluogo non sta bene che il mondo del lavoro e il mondo del bisogno abbiano nuovi e più credibili interlocutori.

A questi signori brucia il fatto che invece di vuote parole e ancora più vuote solidarietà, si sia passati ai fatti, individuando una soluzione che permetterà di salvare sia i livelli occupazionali sia i livelli assistenziali erogati da Fondazione Betania.

Invece di esultare ed esprimere compiacimento, il PD e il portavoce del sindaco perdono tempo a rincorrere primogeniture istituzionali, dimenticando che la crisi di Fondazione Betania è direttamente figlia del dissesto della sanità prodotta dal centrosinistra alla Regione.

Bisognerebbe chiedere ad Olivo e al Partito democratico perché, in cinque anni, mai abbiano alzato la voce per denunciare gli sperperi della sanità pubblica, per invocare un corretto utilizzo delle risorse o per ottenere il pagamento delle spettanze arretrate a Fondazione Betania.

La verità è che il PD non si rassegna al fatto che interi pezzi della società catanzarese, che prima si identificavano nel centrosinistra, guardino ora con fiducia e interesse al progetto politico di cui siamo portatori.

La mia iniziativa per Fondazione Betania non è stata né demagogica né elettoralistica, ma solo un doveroso atto nei confronti di una struttura virtuosa che, semmai, non è stata adeguatamente sostenuta e valorizzata da chi finora ha retto Regione e Comune.

Posso solo dire che, passata la fase dell’emergenza, Fondazione Betania dovrà rappresentare sempre di più una struttura d’eccellenza, un punto di riferimento in Calabria per l’assistenza e la riabilitazione di persone con disabilità fisiche, psichiche, cognitive, nonché di persone anziane non autosufficienti.

Su questo punto ho registrato il positivo interesse del presidente Scopelliti che è impegnato oggi nella difficile sfida di coniugare il rigore del piano di rientro con la qualità dei servizi ai cittadini.

Solo facendo quadrare i conti, sarà possibile assicurare a strutture come Fondazione Betania un futuro stabile, senza dovere ricorrere continuamente a soluzioni-tampone.

Infine, ritengo di non dovere nemmeno replicare alle provocazioni del portavoce recentemente “ingaggiato” dal sindaco Olivo che ipotizza una campagna elettorale “aspra e durissima”. Il centrodestra non ha bisogno di mostrare i muscoli: l’opinione pubblica ha già bocciato, senza appello, la peggiore coalizione che mai abbia governato Catanzaro. Faremo una campagna elettorale dedicata ai programmi e ai contenuti, indicando tempi e modi per fare uscire al più presto Catanzaro dalla palude in cui l’ha gettata il centrosinistra. Costruiremo assieme ai cittadini, alle associazioni, ai sindacati, alle forze vive e sane della società catanzarese, compresi i tantissimi delusi del centrosinistra, un ambizioso progetto per una  città nuova, moderna e vitale.