CETRARO :: 13/01/2014 :: L’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro ha focalizzato l’attenzione, nell’ultimo periodo, sui venditori ambulanti di prodotti ittici. Lungo la fascia costiera del tirreno cosentino capita infatti non di rado di vedere ambulanti improvvisati, ossia che vendono pescato di vario tipo senza possedere le necessarie autorizzazioni oppure senza che si conosca la provenienza del prodotto se non, addirittura, in cattivo stato di conservazione.
Due ambulanti, uno a Fuscaldo ed uno a Paola, sono stati denunciati negli ultimi giorni in quanto detenevano per la vendita all’incirca 28 chilogrammi di prodotti ittici vari (del tipo gamberoni, cozze, vongole, sauri, gallinella, ecc) non idonei al consumo umano, così come attestato dai veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale che hanno effettuato l’attività ispettiva congiuntamente a personale della Guardia Costiera.
Inoltre in poco più di un mese sono state elevate sette sanzioni amministrative per un ammontare di 12.000 euro e sequestrati in tutto circa 80 chilogrammi di pescato a venditori ambulanti nei Comuni di Cetraro, Belvedere Marittimo, Fuscaldo e Paola. Le infrazioni più diffuse sono state la mancanza della documentazione sulla tracciabilità dei prodotti ittici, l’assenza di autorizzazione sanitaria al trasporto di pescato mediante automezzo e l’omessa denuncia di inizio attività.
L’attività ispettiva su questo fronte proseguirà con continuità ad opera del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro considerata la sottesa finalità di tutela del consumatore ed anche di quegli operatori di settore che lavorano correttamente nel rispetto delle norme.
