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Cicala :: Convegno: Fuori dall’Eden, il diario di Eva.

CICALA :: 27/11/2009 :: “Per ogni donna uccisa, violentata, offesa siamo tutti parte lesa”. È questo il tema dell’incontro “Fuori dall’eden: il diario di Eva”, organizzato dall’Associazione Culturale “La Giurranda” di Cicala, che si terrà il prossimo 28 novembre, in occasione della Giornata internazionale sulla violenza contro le donne.

“L’universo femminile è vittima quotidiana di soprusi in ogni parte del mondo. Nelle desolate lande africane, nei Paesi a fondamentalismo islamico,  così come nelle metropoli occidentali più industrializzate. Questo ci fa comprendere come la questione non sia puramente antropologica o culturale quanto sia un fatto connaturato nella bestialità istintuale che l’evoluzione della specie ha connaturato nell’uomo. Retaggi primitivi che per fortuna la maggior parte delle persone è in grado di controllare poiché pone la feritas sotto l’egida della ratio. Ma ci sono degli individui che sfogano la propria repressione, la propria depressione e spesso il proprio disagio psicologico, che sfocia in regressione psichiatrica, in atti di violenza fisica e psicologica.” Con queste parole l’Associazione La Giurranda introduce il complesso tema del convegno.

Sono ormai all’ordine del giorno le vicende di cronaca nera che riguardano il mondo femminile. Donne come Ina o Saana uccise per il loro “essere donna”, per vivere la propria femminilità, la propria sensualità, in una cultura religiosa chiusa. Donne che subiscono violenza fra le mura domestiche, vittime di padri padroni o di mariti violenti e gelosi alla follia. Donne violentate nei vicoli dei centri così come in quelli delle periferie. Donne narcotizzate e rese inermi per essere violentate dal singolo o dal branco. Donne sacrificate all’altare del piacere fine a sé stesso, come agnelli votivi. Ragazze che pur non subendo violenze fisiche sono vittime di stalking, perseguitate in ogni attimo della loro vita, costrette a vivere con la paura, costrette a guardarsi le spalle, costrette a limitare le proprie libertà personali.

Di tutto questo e non solo si discuterà anche attraverso le confessioni di donne che sono diventate testimonianze viventi di ciò che hanno subito direttamente o indirettamente. Fra tutte la presenza di Matilde Spadafora, madre di Roberta Lanzino, violentata e uccisa brutalmente venti anni fa. In seguito interverranno Francesca Mazza, membro della commissione provinciale Pari opportunità; la giornalista Paola Bottero e l’avvocato Maria Iuliano. I lavori saranno coordinati dalla responsabile de “La Giurranda”, Stefania Rotella.

Nella seconda parte del dibattito si svolgerà uno spettacolo sui trampoli seguito da un aperitivo. In conclusione sarà proiettato il film “Ti do i miei occhi”, che si interroga sul perché una donna dopo esserne fuggita ritorni con il proprio uomo, fisicamente e psicologicamente violento. A fine giornata la psicologa Rina Gigliotti coordinerà il dibattito vero e proprio a cui sarà invitato a partecipare anche il pubblico in sala.