Cirella :: Al Teatro dei Ruderi va in scena ‘Terroni’.

CIRELLA :: 28/07/2012 :: Prosegue, al Teatro dei Ruderi di Cirella, il programma degli spettacoli del Magra Graecia Festival. Per la rassegna teatrale nata per far conoscere il teatro greco e romano classico e per valorizzare i siti archeologici calabresi domani sabato 28 luglio alle ore 21,30 è prevista, infatti, la rappresentazione di “Terroni”, da Pino Aprile di e con Roberto D’Aalessandro che firma anche la regia.

Ricordiamo che il Magna Graecia Teatro Festival 2012 è diretto da Giorgio Albertazzi. L’iniziativa  è ospitata a Cirella grazie all’impegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Diamante e realizzata, a livello organizzativo, dal Teatro dei Cedri (Per informazioni 0985/81130). Lo spettacolo “Terroni” nasce esplicitamente dall’esigenza di divulgare il contenuto dell’omonimo libro di Pino Aprile.

La necessità di far conoscere al maggior numero di persone la storia dell’unità d’Italia, della sua economia, di quanto finora taciuto dalla storiografia ufficiale sugli eccidi compiuti durante la cosiddetta “lotta al brigantaggio”, sugli squilibri fra nord e sud su cui fu basata tutta l’economia del nascente Regno d’Italia, su come di fatto l’Unità d’Italia fu un atto di conquista sleale e scorretto da parte del Piemonte, a danno del Regno delle Due Sicilie. Se non si ristabilirà la verità su ciò che è accaduto 150 anni fa, l’Italia non vivrà mai alcuna pacificazione. La creazione di una supposta e sostenuta minorità meridionale è l’atto più grave che i fratelli del nord hanno fatto ai danni dei fratelli del sud, ancora esiste a Torino il museo Lombroso, che aveva trovato (a dir suo) il cranio del delinquente naturale vicino a Catanzaro.

Di come ancora oggi la differenza di trattamento sia marcata, dell’assenza totale di infrastrutture nel Mezzogiorno e della deliberata volontà di mantenere il sud in una condizione coloniale, poiché questa è stata fin dall’unificazione e da colonia viene ancora trattata. Dalla presa di coscienza si spera poi un risveglio culturale e una riscossa, politica, economica e sociale. La forma teatrale in cui verrà messo in scena questo materiale sarà il teatrocanzone. In scena Roberto d’Alessandro e i Pandemonium  che eseguono  dal vivo musiche  di E. Bennato, D. Modugno e di  autori popolari dell’800.