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Cittadella del Capo :: Difesa Arenile Marina di Cittadella.

CITTADELLA DEL CAPO :: 07/08/2009 :: “Inquietante ed inqualificabile”, così è stato definito da molti cittadini residenti e villeggianti il comportamento tenuto da qualche amministratore che ha volutamente provocato l’interruzione del dibattito durante la presentazione, da parte della Amministrazione Comunale, del progetto di difesa dell’arenile di Cittadella del Capo.

Ciò è avvenuto durante l’intervento di un socio fondatore del Comitato Cittadino che stava illustrando con competenza e pacatezza alcuni passaggi chiave della evoluzione del progetto stesso e quando ancora tantissimi residenti, turisti e rappresentanti politici ed istituzionali dovevano dare, con il loro intervento già annunciato, il proprio contributo di idee e proposte. Il personaggio probabilmente “muto e diafano”, che Dante non riuscirebbe a collocare in alcun girone infernale, poiché il dibattito, civilissimo e qualificato, non corrispondeva evidentemente  alle sue aspettative, ha dato disposizione di interrompere l’alimentazione elettrica delle apparecchiature sonore di amplificazione e di proiezione perchè già si era parlato troppo. L’ordine veniva eseguito, purtroppo, da chi, sempre vittima di tali soprusi, si è trasformato in carnefice della democrazia. Brutta, bruttissima storia. A detta inopportuna interruzione faceva seguito una vibrata protesta da parte dei presenti che stigmatizzavano tale comportamento che non ha precedenti nella storia e nella tradizione civile e democratica di Bonifati. Di fatto si provocava la conclusione anticipata del dibattito, provocando grande delusione, in chi doveva ancora intervenire, e sconcerto soprattutto fra i tanti turisti  innamorati di un&rsqu
o;altra  Cittadella. Una pagina nera da cancellare e superare al più presto per realizzare la più ampia condivisione possibile su un progetto che potrebbe determinare  in maniera negativa ed  irreversibile un corretto e compatibile sviluppo del nostro paese. Eppure fino a quel momento, dopo i qualificati  interventi dei tecnici ingg. Benassai e Barone, progettisti dell’opera illustrata, dell’ing. Gianfranco Sbarra che aveva sollevato, con competenza e dovizia di studi ed evidenze scientifiche, dubbi sulla efficacia del progetto proposto e sulla sua compatibilità ambientale con i luoghi su cui si va ad intervenire, si era registrato un dibattito partecipato, qualificato e proficuo. Certo vi era stato qualche accenno di polemica, ma è del tutto naturale e scontato quando si parla di problematiche sentite e vissute con passione ed amore. Amore che traspariva dagli interventi di nostri concittadini che vivono fuori ed anche dai turisti che affollavano il Lungomare. Ora però è tempo di recuperare razionalità e buonsenso e corrispondere al meglio alle attese che si sono evidenziate nel dibattito, ma è anche tempo di chiedere scusa per l’inqualificabile episodio che ha impedito il diritto alla parola a tutti quelli che volevano dare il proprio contributo. Chi ne ha la responsabilità lo faccia in nome e per conto della civile e democratica comunità bonifatese. Intanto se ne fa carico il Comitato Cittadino, che pur parte lesa nei suoi diritti fondamentali, si sente di farlo pubblicamente ed  annuncia una prossima assemblea, che si terrà  sul Lungomare di Cittadella in data ed ora che sarà ampiamente pubblicizzata, in cui illustrerà ancora una volta le proprie proposte che continua a fare da molti mesi. Infine il Comitato Cittadino ringrazia tutte le persone che hanno espresso solidarietà e ringrazia in modo particolare qualche amministratore che, escludendo ogni propria responsabilità in merito all’accaduto, ha voluto dimostrare solidarietà.