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Cosenza :: Cia di Cosenza: Francesco Barbarossa nuovo presidente.

COSENZA :: 11/02/2009 :: Francesco Barbarossa è il nuovo presidente provinciale della Cia di Cosenza. La sua nomina è avvenuta durante i lavori dell'assemblea provinciale a Rende, presso l'Hotel San Francesco, alla quale è intervenuto anche il presidente nazionale Giuseppe Politi. Barbarossa, che succede al compianto presidente Italo Garrafa, scomparso il 4 dicembre scorso, ha ringraziato tutti "per lo spirito che in questa fase è stato dimostrato dal gruppo dirigente di Cosenza che è riuscito a fare quadrato attorno ad un insegnamento, quello di Garrafa, improntato all'unità, volta ad affrontare i problemi dell'agricoltura calabrese".

"Soddisfazione e malinconia mi attraversano in questo momento", ha detto appena eletto Barbarossa, proponendo un minuto di silenzio per ricordare il presidente Italo Garrafa. Il neo-presidente provinciale della Cia ha parlato di “grande precarietà della campagna italiana. E' crollata la competitività. Sono ridotti i redditi e le aree rurali diventano elemento di disagio. I produttori registrano difficoltà quotidiane. Gli oneri contributivi e burocratici pesano sulle imprese. La Confederazione -ha spiegato Barbarossa – ha chiesto un preciso segnale al governo, ma la risposta che attendevamo non c'è stata. Solo un decreto iniquo sulle quote latte e poi esigue risorse per le calamità naturali. Al persistente disinteresse la Cia ha risposto decidendo di riprendere la mobilitazione. Gli agricoltori vogliono serietà e concretezza. La crisi che stiamo vivendo è la più difficile degli ultimi trenta anni e solo il governo non ne ha ancora compreso la portata. Vogliamo che l'agricoltura sia considerato alla stregua di altri settori, come quello dell'auto. Non chiediamo provvedimenti assistenziali tampone, ma un'azione concertata, strategica, lungimirante. Ma con urgenza”. Barbarossa ha anche chiesto che si punti sulla qualità della spesa e dei prodotti dell'agricoltura. “Questa strada la sosteniamo già dal 2006, proponendo un nuovo patto dell'agricoltura con la società, puntando al benessere sociale. I consumatori chiedono salubrità dell'alimentazione. Gli agricoltori hanno risposto mettendo l'ambiente in primo piano”. Il neo presidente provinciale della Cia di Cosenza ha parlato dell'agricoltura europea come "un giacimento di prodotti di qualità che non ha eguali nel mondo". “Sono certo -ha dichiarato il presidente regionale della Cia Calabria, Giuseppe Mangone- che coloro che guideranno l'organizzazione sino al congresso del 2010 sapranno essere all'altezza della situazione, seppure in un momento di difficoltà del settore e dell'intero Paese". Il presidente Politi, nel concludere l'assemblea, ha ribadito il disinteresse che il governo italiano mostra nei confronti dell'agricoltura, per nulla considerato nonostante la crisi generale che investe il Paese. In questo momento -ha detto- "non viene riconosciuto nemmeno quello che veniva riconosciuto prima. C'e' il rischio che l'agricoltura italiana ritorni al sommerso o che molte imprese addirittura chiudano''. Politi, che non ha mancato di rimarcare come l'Organizzazione, sul territorio, ''ha lavorato bene, è  rispettata e si richiama agli interessi di chi rappresenta'', ha sottolineato l’esigenza di provvedimenti straordinari e propulsivi per l’agricoltura. “Occorrono- ha affermato- misure per ridurre i pesanti costi produttivi, i gravosi oneri sociali e burocratici. E’ necessario, inoltre, il ripristino del Fo
ndo di solidarietà nazionale per le calamità naturali e un definitivo chiarimento per l’Ici sui fabbricati rurali". Nella successiva riunione della Direzione provinciale sono stati eletti, all'unanimità, vicepresidente vicario Luigi Filicetti e vicepresidente Giuseppe Ferraro, già presidente del comprensorio dell'Alto Jonio cosentino.