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Cosenza :: Confapi guarda con interesse all’azione dei presidenti, Gaglioti e Dattola.

COSENZA :: 09/01/2010 :: “Negli ultimi giorni dello scorso anno è stato compiuto un passo importante per la Calabria che vuole guardare al futuro”. É ciò che ha dichiarato, in merito all’Unione delle Camere di Commercio di Cosenza e Reggio Calabria, il presidente regionale della Confapi Mario Petramale.

É un progetto lungimirante – ha affermato Petramale – oltre che immediatamente operativo ne è prova la solerzia con cui si è passati alla creazione della banca di garanzia. L’organismo  – ha poi sottolineato il presidente regionale della Confapi – grazie all’esperienza dei due presidenti ha già in sé il dinamismo necessario oltre che le spiccate capacità di dare impulso al sistema economico regionale.

A Petramale piace, in particolare, la proposta di apertura verso l’innovazione tecnologica. E’ una contingenza – ha rimarcato – in perfetta sintonia con i programmi che la Confapi già da tempo sta attuando su tutto il territorio regionale. L’innovazione tecnologica derivante dalla ricerca e dai trasferimenti dei risultati alle aziende è la base fondamentale dalla quale la Calabria produttiva dovrà partire. E innovazione tecnologica richiama anche – ha sottolineato Petramale – il principio di competitività espresso nei termini di sostenibilità eco-ambientale e riportato nello statuto dell’Unione delle Camere di commercio appena costituite.

Almeno dalle prime battute – ha affermato Petramale – questo nuovo organismo regionale messo a punto da Gaglioti e Dattola ha tutti i presupposti per essere snello e, come lo statuto stesso riporta, aperto alla collaborazione con altri enti e istituzioni non solo regionali e nazionali, ma internazionali. E il capitolo internazionalizzazione è un argomento caro alla Confapi che è convinta sia una strada percorribile e obbligata per la creazione di opportunità imprenditoriali capaci di valorizzare le potenzialità di quanti, in Calabria vivono, lavorano e producono. Se oggi la Calabria può guardare oltre le nebbie del futuro – ha concluso Petramale – il merito va ascritto ai presidenti Gaglioti e Dattola, che hanno saputo ragionare oltre che in termini di opportunità anche secondo un profilo dal quale si può scorgere una visione globale del futuro di questa regione.