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Cosenza :: Confcommercio: aumentano le diseconomie per il settore dei trasporti.

COSENZA :: 18/01/2012 :: <<L’aumento record del costo di benzina e gasolio accresce le diseconomie con le quali le nostre imprese devono misurarsi. Le addizionali sulle accise regionali, il rincaro delle polizze assicurative e le problematiche legate ai costi minimi richiedono interventi concreti da mettere in atto con urgenza per far fronte alle evidenti difficoltà che stiamo registrando>>.

E’ quanto dichiara il Presidente della Sezione Trasporti e Logistica di Confindustria Cosenza Gerardo Smurra che analizza la situazione economica del settore con crescente preoccupazione e richiede <<l’intervento attivo da parte della Regione tenuto conto del fatto che con le distanze rilevanti della Calabria rispetto ai principali mercati, si rischia di aumentare la marginalità delle nostre aziende e delle nostre produzioni, oltre alle evidenti ed analoghe problematiche per la mobilità delle persone rispetto al trasporto pubblico>>.

<<Ogni giorno assistiamo a nuovi rincari del costo dei carburanti, con punte record che hanno fatto sì che quella italiana diventasse la benzina più cara d’Europa – sottolinea il Presidente Gerardo Smurra – e con prezzi destinati a salire ancora a causa dell’aumento dei prodotti raffinati. Il tutto si traduce in inevitabili rincari nei trasporti che stanno facendo registrare proteste da parte dei cittadini e degli autotrasportatori, con manifestazioni e caos in molte città italiane, le più eclatanti in Sicilia>>.

Sul fronte dell’aumento  delle polizze assicurative il sistema Confindustria chiede la verifica di un’eventuale esistenza di intese o di operazioni restrittive della concorrenza tra compagnie di assicurazione. Per quanto concerne i costi minimi si attendono risposte in merito alla volontà espressa dal Governo di condividere la necessità di consentire il riconoscimento di costi incomprimibili di sicurezza, evidenziando l’importanza di aprire un tavolo per migliorare la norma dal punto di vista applicativo.

<<Queste problematiche, unite a quelle derivanti dai carenti investimenti per le infrastrutture indeboliscono un settore, quale quello dei trasporti, – continua il Presidente Smurra – che potrebbe aumentare in modo considerevole il proprio peso nell’ambito dell’economia territoriale, sia in termini di ricadute occupazionali che per l’assoluta interconnessione con più comparti, ad iniziare dalla filiera del turismo. Le infrastrutture pubbliche materiali e immateriali  sono ancora oggi un fattore determinante della crescita civile ed economica. Senza efficienti reti di trasporto e di telecomunicazioni, energetiche ed idriche, l’attività d’impresa è condannata a scontare un divario di produttività, che è quasi impossibile da compensare>>.

La Sezione Trasporti e Logistica di Confindustria Cosenza chiede alle Istituzioni preposte di far sentire la propria voce per fronteggiare la situazione del caro-carburanti, di compiere scelte coraggiose e di respiro strategico per il settore, di selezionare gli interventi da destinare a finanziamento attuando politiche integrate ai molteplici livelli che sappiano trascendere dai confini prettamente locali o settoriali, che possano avvalersi di un coordinamento organico tra  gli  attori pubblici e  privati nella programmazione e gestione degli interventi.