Cosenza :: Dipendenti strutture sanitarie ambulatoriali chiedono di incontro con Oliverio.

COSENZA :: 15/10/2010 :: Gli oltre cinquecento dipendenti delle strutture sanitarie ambulatoriali private accreditate e di assistenza specialistica ambulatoriale (laboratori di analisi, studi radiologici, ecc) della provincia di Cosenza hanno chiesto al Presidente della Giunta Regionale della Calabria, on. Giuseppe Scopelliti, al Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio e al Prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci un incontro urgente per affrontare una problematica che rischia di lasciare senza lavoro centinaia di padri e madri di famiglia consentine.

“Come è noto –si legge nella lettera attraverso cui è stato chiesto l’incontro al Presidente Oliverio- nei giorni scorsi è esplosa la protesta delle strutture di assistenza specialistica ambulatoriale che è culminata con la non sottoscrizione, da parte delle strutture di assistenza specialistica ambulatoriale del territorio cosentino (quasi la totalità) del contratto con l’Azienda Sanitaria Provinciale per l’anno 2010 sottoscritto il 30 settembre scorso. In sostanza le strutture non erogano più prestazioni in nome e per conto del Servizio Sanitario Regionale e lo fanno dietro pagamento dell’utenza in regime libero professionale”.

“I cittadini –si legge ancora nella missiva- pagano interamente le prestazioni richieste alle strutture private accreditate, con gravi sacrifici e disagi, non trovando un’adeguata alternativa nelle strutture pubbliche considerata la chiusura di importanti presidi quali il laboratorio di analisi dell’ospedale “Mariano Santo”, del punto prelievi dell’ASP di Cosenza in Viale Giacomo Mancini e vista la notevole limitazione alle prestazioni per non ricoverati attuata ormai da più di un anno dall’ospedale dell’Annunziata, la cui offerta è stata, peraltro, recentemente ulteriormente diminuita”.

“Le strutture private, quindi –si legge infine nella lettera- conseguentemente alla non sottoscrizione del contratto ed alla sospensione dell’accreditamento ricevuta dall’Asp di Cosenza, hanno preannunciato ai lavoratori dipendenti che, a brevissimo termine, non intervenendo una soluzione del problema, procederanno al licenziamento del personale, con concreto rischio di chiusura”.

Da qui la richiesta degli oltre cinquecento lavoratori di incontrare il Presidente Oliverio per sollecitare un suo autorevole intervento finalizzato a scongiurare il concretizzarsi di quella che  si delinea come una vera e propria tragedia sociale.