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Cosenza :: Giulio Carlo Argan: l’impegno politico, la storia dell’arte, i beni culturali.

COSENZA :: 05/05/2011 :: La Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, dal 7 al 9 aprile prossimo, a Cosenza, palazzo Arnone  promuove il convegno di studi  Giulio Carlo Argan: l’impegno politico, la storia dell’arte, i beni culturali. Figura di spicco della cultura del Novecento, Giulio Carlo Argan (Torino 17 maggio 1909 – Roma 12 novembre 1992) costituisce ancora oggi un punto di riferimento per gli studi storico-artistici. Operando al di là degli stretti confini disciplinari, egli ha posto la propria esperienza al servizio della collettività, scegliendo di “non assistere agnostico e inerte” a quanto accadeva nella cultura del proprio tempo.
Ad Argan si devono alcuni fondamentali saggi sulle condizioni storico-culturali e tecnico-sociali del fare artistico, meritevoli di indagare l’atto creativo nei suoi molteplici aspetti. Insieme a decine di studi e monografie su alcuni dei maggiori protagonisti della pittura e della scultura, la sua indagine critica si volge soprattutto all’architettura (si veda a tal proposito il famoso saggio Walter Gropius e la Bauhaus del 1951). Firma, inoltre, un fortunatissimo manuale scolastico di Storia dell’Arte dalla preistoria alla modernità che ha formato generazioni di giovani studenti. L’importanza del lavoro di Argan, tuttavia, si misura non solo in ambito puramente speculativo, ma anche nel suo costante impegno civile. Egli, infatti, fu in prima fila nella stesura della legge 1089 del 1939 (Legge Bottai), caposaldo per decenni della normativa sulla tutela del patrimonio storico-artistico; con Cesare Brandi avviò l’Istituto Centrale del Restauro, improntato alla ricerca scientifica e alla formazione didattica; dal 1976 al 1979 ricoprì la carica di sindaco di Roma rinnovando il volto della capitale e promuovendone il rilancio della vita culturale.
Le celebrazioni per il Centenario della nascita di Argan, ancora a distanza di due anni, vedono il susseguirsi di convegni ed eventi, attestazione indiscutibile della sua statura intellettuale.