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Cosenza :: Grande successo per il seminario tenuto dal maestro Peppe Vessicchio.

COSENZA :: 29/05/2017 :: Grande successo per il seminario tenuto dal maestro Peppe Vessicchio presso l’Unical dal tema “Frequenze pensiero e musica: interazione con gli organismi viventi”. In un’aula gremita, il maestro ha incantato con l’armonia delle sue parole un pubblico attento e interessato. “Non ho una scaletta – ha esordito Vessicchio – perché quello che dirò scaturirà dall’armonia presente in quest’aula, dall’interazione positiva tra me e il pubblico eterogeneo”. Ha proseguito parlando del suo rapporto con la musica: “A  un certo punto della mia vita, mi sono reso conto di aver costruito il mio percorso lavorativo su abilità e tecniche miranti a compiacere i sistemi di mercato. Finché un giorno ho ascoltato alla radio “Hotel California” degli Eagles.

E’ stato il momento del cambiamento, tutto è diventato chiaro. L’introduzione del brano dura 52 secondi, un tempo lunghissimo per le introduzioni musicali delle canzoni di oggi e di allora. Gli Eagles non volevano certo compiacere il mercato, avevano seguito un bisogno che era diventata un’invenzione…Si poteva fare buona musica anche controvento. Da allora ho deciso di seguire la via della coerenza e sella sincerità: un artista propone, non asseconda. Ho deciso di iniziare a chiedermi cosa c’è “dentro” la musica, fino a dove possono arrivare i suoi poteri benefici. Ho deciso di indagare sulle relazioni tra la musica e il mondo che ci circonda. La musica non è solo stimolo cerebrale, la musica ha la capacità di entrare nel fondo di noi, può parlare alle nostre cellule e con una parte di noi che non conosciamo”.

Dalla teoria alla pratica il passo è stato breve: Vessicchio ha dato vita ad un vero e proprio esperimento coadiuvato da tre sommelier, alle quali ha chiesto di stappare una bottiglia di vino e versarlo in otto calici, quattro di questi li ha messi “in vibrazione” su un ipad che trasmetteva musiche composte da lui ad hoc e dopo un certo tempo ha chiesto alle sommelier di testarne l’odore e le tre, concordi, hanno detto che notavano una differenza, cioè il vino sottoposto a vibrazioni si era evoluto! Sono intervenuti il direttore del Dipartimento DiBEST, prof. Cesare Indiveri, la prof.ssa Radiana Cozza, il maestro Francesco Perri, la dirigente del liceo musicale prof.ssa Loredana Giannicola, mentre un plauso va agli organizzatori Rosa Fernandez, Antonio Sorrentino, Paolo Luciani che hanno realizzato un evento speciale. I numerosi interventi sono stati coordinati dalla professoressa Erminia Pietramala.