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Cosenza :: Invasioni: domani il mare a Cosenza con “Giufà” e ancora cinema di Taiwan.

COSENZA :: 17/08/2011 :: Domani 18 agosto alle 21,30 all’Anfiteatro di via Popilia, rappresentazione di “Giufà e il mare” del Teatro dell’Acquario. “Un racconto nel racconto”- si legge nelle note di regia. “Il cantastorie gioca con il percorso narrativo come con gli oggetti e gli elementi scenografici attraverso un viaggio nel mediterraneo, dove con dialetti e lingue diverse, colori e suoni, attori e personaggi, racconti e aneddoti, miti di un tempo e cose reali, identità e tradizioni, incontra e conosce tante persone sempre diverse tra loro, ma alla fine scoprendo di avere incontrato solo Giufà.
Giuha si chiama Djeha in Algeria e in Marocco, Goha in Egitto, Nasreddine Hodja in Turchia, Giufà in Sicilia e Calabria, dove tuttavia è più noto come Iugale, Giaffah in Sardegna, Gihane a Malta…. e ancora Giucca in Toscana, Giucà in Albania, Turlulè in Trentino, etc…
Giufà è un tipico esempio di “transumanza narrativa”: spesso temi eguali o quasi si ritrovano, spesso identici nei concetti e a volte nei nomi in paesi assai distanti, sempre appartenenti a un’area culturale che affonda le sue radici in una comune matrice: il Mediterraneo.”
Regia: Antonello Antonante.
Con: Maurizio Stammati, Attore/Musicista, e Salvatore Vercellino, Musicista.
Musiche: Ambrogio Sparagna. Scenografia/Ombre, Burattini e Pupazzi: Dora Ricca. Luci e audio Giuseppe Canonaco ed Eros Leale
Organizzazione Maria Luisa Garofalo

Sempre domani e alla stessa ora, ma a San Vito Alto, Giardini Donato Arena, appuntamento con il cinema di Taiwan e proiezione di “Islande Etude” (Lian Xi Q Ku Ma u / Étude Dell’isola) di Chen Hying-en.
La storia: prima di diplomarsi e di terminare i suoi studi liceali un giovane non udente, accompagnato solo da con uno zaino e da una chitarra, decide di intraprendere un viaggio in bicicletta lungo le coste di Taiwan. I
paesaggi tanto diversi delle coste dell’isola che attraversa nei sette
giorni del suo viaggio sono un riflesso dei personaggi e delle storie
in cui si imbatte. Incontra persone del posto e giovani che come lui
stanno viaggiando. Persone che aiutano e che lo incitano ad andare
avanti. La popolarità del film ha determinato una mania dei viaggi in bicicletta attraverso Taiwan.
Chen Hying-En si è diplomato nel 1982 al Dipartimento di pittura e
fotografia del World Journalism College. Ha iniziato a lavorare per
l’industria cinematografica nel 1983, prima come supervisore di
sceneggiature e poi in diversi ruoli di produzione. Inoltre, lavora
come regista e fotografo, televisivo e pubblicitario. È famoso per il
suo ruolo di direttore della fotografia nei film di Hou Hsiao Hsien
come The Puppet Master Island.
Sceneggiatura: Chen Hying-en; Fotografia: Chen Hying-en;
Montaggio: Chen Bo-wen; Suono: Tu Duu-chih;
Interpreti: Chiang Min-hsiang, Saya, Yang Li-yin, Darren Chiang
Produzione: Angelica Wang (2005, durata: 100′)