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Cosenza :: L’ASIT insieme ai medici per la tutela dei pazienti.

COSENZA :: 10/12/2010 :: Sta molto a cuore alle associazioni dei malati la situazione dei 37 medici dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza a cui, il prossimo 31 dicembre, scade il contratto di lavoro. I medici chiedono la stabilizzazione attraverso le procedure concorsuali così come avvenuto nelle altre province calabresi. L’ASIT – Associazione Sud Italia Trapiantati esprime preoccupazione per l’eventuale perdita di queste figure professionali che rappresenta un gravissimo danno per la garanzia dei livelli di assistenza e per la qualità delle prestazioni sanitarie.

L’Associazione, per esempio, si chiede cosa accadrà ai trapiantati di fegato al cui reparto verrebbero a mancare ben 4 medici e che poi sarebbero costretti a recarsi fuori provincia o regione per effettuare le cure necessarie. “La nostra azione” – afferma Rosanna Macchia Piemonte, Presidente dell’ASIT – “ha lo scopo prioritario di tutelare i pazienti perché tutta questa situazione avrebbe ricadute negative su chi è affetto da patologie delicate e invalidanti”.

L’Associazione, insieme a tante altre che operano nel nosocomio cosentino come la Gianmarco De Maria, ha deciso di schierarsi al fianco di questi medici che da tanti anni si prendono cura dei malati lavorando con abnegazione e professionalità, nonostante la precarietà, i tagli al settore decisi dal Governo regionale e la perdita di fiducia dei cittadini in seguito agli episodi di malasanità che si sono verificati in Calabria. L’ASIT, pertanto, parteciperà alla mobilitazione in atto nell’ospedale cittadino che prevede il 21 dicembre anche un confronto con Giuseppe Scopelliti, il Presidente della Regione Calabria e lo sciopero generale di tutti i medici dell’Azienda Ospedaliera. “Noi ci saremo per garantire a tutti i malati il diritto alla salute” – conclude Rosanna Macchia Piemonte.