Cosenza :: Laura Ferrara membro di 2 commissioni al Parlamento Europeo.
COSENZA :: 04/07/2014 :: Si è tenuta martedì scorso la prima sessione plenaria del nuovo Parlamento europeo a Strasburgo. I 723 deputati presenti, hanno votato per il Presidente dell’assemblea, i vicepresidenti e i questori. Inoltre l’Italia ha ricevuto il testimone dalla Grecia per guidare il Consiglio dell’UE nel semestre luglio-dicembre 2014. Mercoledì è stato approvato il numero dei deputati delle 20 commissioni parlamentari e delle 2 sottocommissioni per la nuova legislatura.
L’elenco dei membri di ogni commissione è stato poi approvato giovedì. In questo scenario, tra i molti eurosauri riconfermati, la vera novità è la presenza dei deputati del Movimento 5 Stelle nel gruppo EFDD (Europa della Libertà e della Democrazia Diretta). La portavoce pentastellata Laura Ferrara, è stata inserita quale titolare in due commissioni JURI (Commissione giuridica) e LIBE (Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni). Di cosa si occuperà dunque la Ferrara?
Nella commissione giuridica (JURI) lavorerà alla legislazione nel settore del diritto civile e del diritto internazionale privato. Si tratta della commissione competente per il diritto societario, per le norme che disciplinano l’amministrazione dell’Unione e la legislazione parlamentare, compresi lo Statuto dei deputati al Parlamento europeo, l’immunità parlamentare e la verifica delle credenziali dei deputati dopo la loro elezione. Questa commissione svolgerà inoltre il ruolo di consulente giuridico del Parlamento.
Mentre, nella commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (LIBE) la Ferrara affronterà insieme ai colleghi, la maggior parte del lavoro legislativo e di controllo democratico dell’Unione Europea. La LIBE ha vari obiettivi strategici, legislativi e operativi, riguardanti ad esempio: la cittadinanza, la trasparenza, la protezione dei dati, la lotta contro le discriminazioni, la libertà di circolazione, i controlli alle frontiere, le migrazioni, l’asilo e la cooperazione giudiziaria e di polizia.
Come dichiara l’hashtag dei cinquestelle “Siamo dentro”, ma certamente non basta. Questi primi giorni in Europa tracciano l’impronta di quello che sarà un lungo e impegnativo lavoro che i pentastellati affronteranno con il consueto vigore. La portavoce calabrese è determinata e al rientro da Strasburgo manifesta le sue prime impressioni: “Il nostro primo discorso in plenaria è stato emozionante e mi ha dato l’ennesima conferma della bellezza del nostro gruppo a 5 stelle, della nostra solidarietà e della nostra compattezza.
Di contro, ripenso alla presentazione del semestre di presidenza italiana fatto da Renzi: una prova di ars oratoria svuotata di contenuti, un inno a valori misconosciuti, richiami a Trattati travisati negli intenti e negli effetti. E poi, anche in Europa, gli ennesimi giochi di potere: non che ciò ci colga di sorpresa, beninteso, ma vivere sulla propria pelle il ben noto meccanismo di assegnazione delle poltrone e di esclusione a tutti i costi fa irritare anche chi, come noi, questi “giochetti” li denuncia ormai da tanto tempo. Ci aspetta un duro lavoro, ma noi non vediamo l’ora di metterci all’opera!”.