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Cosenza :: Minorenne costretto a commettere rapine, confessa dopo tentato suicidio.

COSENZA :: 29/01/2011 :: Costringono un coetaneo, minorenne, a commettere rapine. Il giovane tenta il suicidio e poi racconta tutto alla polizia. Cosi' questa mattina gli uomini della squadra mobile di Cosenza hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di quattro minorenni accusati di concorso in rapina aggravata. Uno di loro deve inoltre rispondere di violenza privata e tentata estorsione. Il gruppo e' ritenuto responsabile di alcune rapine commesse lo scorso anno a Cosenza. Le indagini sono iniziate quando il 17enne B.L. ha tentato il suicidio ingerendo candeggina lo scorso ottobre.

Gli investigatori sapevano che frequentava alcuni giovani gia' noti per piccoli precedenti e sospettati di aver commesso alcune rapine in citta'. Dopo alcuni giorni di ricovero il minorenne ha riferito, prima informalmente e poi alla presenza dei genitori, di aver commesso una rapina in un supermercato di Cosenza il 23 ottobre indicando come complice F.M. di 16 anni e E.T. di 14. Poi due giorni dopo, insieme a un quarto complice M.S. di 15 anni, hanno tentato un'altra rapina in un altro supermercato della stessa catena. Il bottino nel primo caso e' stato di 900 euro, nel secondo episodio sono stati messi in fuga da un dipendente dell'esercizio. Nel corso dell'interrogatorio, B. L. ha ammesso di essere stato costretto a commettere le rapine poiche' pressato e fortemente intimorito da F. M., che lo aveva minacciato di ritorsioni nei suoi riguardi e nei confronti dei familiari. Il 18 dicembre scorso e' inoltre stato aggredito a calci e pugni da F. M. che pretendeva da lui cento euro mancanti al bottino. L'aggressione e' avvenuta nell'abitazione della vittima, dove il sedicenne si era presentato sfrontatamente.