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Cosenza :: Nuove strutture al Banco Alimentare della Calabria Onlus.

COSENZA :: 08/04/2009 :: Venerdì prossimo, 17 aprile 2009, alle ore 16, presso la Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza, il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio e il Commissario del Comac, dott. Francesco Pichierri, alla presenza del Presidente e del Direttore Generale  del Banco Alimentare della Calabria Onlus,  dott. Francesco Gerardo Falcone e dott. Giovanni Romeo e del dirigente del settore Patrimonio-Espropri della Provincia di Cosenza, dott. Francesco Tucci, illustreranno un accordo con il quale si stabilisce che il Banco Alimentare della Calabria Onlus potrà utilizzare gratuitamente parte della struttura consortile del Comac di Montalto Uffugo per servizi di deposito e distribuzione di generi alimentari da destinare ad enti e/o associazioni no-profit impegnati nell’assistenza di persone e famiglie indigenti.

La Provincia di Cosenza, socio fondatore del Comac, si farà carico di sostenere le spese relative al canone di locazione delle strutture utilizzate che assommano a circa  3000 mq, di cui oltre 2100 mq. di superficie coperta (pari ad otto box). “Abbiamo deciso di far gravare questa spesa sui fondi del nostro bilancio –ha dichiarato il Presidente della Provincia- anche in previsione di un ulteriore aggravamento delle condizioni economiche e sociali delle nostre popolazioni e della grave crisi che colpisce la Calabria e il Mezzogiorno e, più in generale, il mondo intero. Il Banco Alimentare da anni aiuta, attraverso la distribuzione di prodotti alimentari ad enti ed associazioni no-profit come la Caritas, le persone più povere e bisognose dei nostri territori a non attendere l’intervento assistenzialistico dello Stato, che pure è necessario in determinate situazioni di estremo disagio e di carenza di risposta solidale, o l’elemosina del privato”. “Vogliamo sostenere questa azione e quella di quanti operano per combattere il dilagare di nuove e vecchie povertà -ha concluso Oliverio- perché siamo fermamente convinti che la lotta alla povertà non si vince solo intervenendo dall’alto, ma soprattutto accompagnando la capacità di azione delle persone più svantaggiate ed emarginate”.