Cosenza :: Oliverio al fianco dei pescatori dello Ionio e del Tirreno cosentino.
COSENZA :: 03/06/2010 :: Il Presidente della Provincia di Cosenza, on. Mario Oliverio, dopo aver riconfermato la propria solidarietà ai pescatori che operano nelle acque dello Ionio e del Tirreno cosentino, mobilitati da giorni contro l’entrata in vigore del Regolamento del Consiglio Europeo che detta nuove regole sulle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel mar Mediterraneo, questa mattina ha inviato un telegramma al Ministro dell’Agricoltura ed ha contattato telefonicamente il Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, sen. Paolo De Castro, per sollecitare interventi urgenti finalizzati a tutelare, attraverso idonee contromisure, le marinerie calabresi e cosentine.
“Ferma restando l’importanza di salvaguardare i fondali marini e di colpire la pesca indiscriminata e distruttiva –ha detto Oliverio a De Castro- è necessario trovare al più presto le opportune contromisure ad una situazione che, col passare dei giorni, rischia di diventare sempre più preoccupante e di mettere in ginocchio un comparto, come quello della pesca, fondamentale per l’economia della nostra regione, che peraltro, nei mesi scorsi, ha dovuto subire un vero e proprio fermo a causa di una martellante campagna denigratoria e negativa.
L’entrata in vigore del nuovo regolamento, inoltre, rischia di favorire indirettamente la pesca di frodo e l’importazione massiccia di prodotti ittici, punti fermi della nostra ristorazione e della nostra tradizione culinaria, con pesanti conseguenze sull’economia dell’intera regione”.
“Di fronte a tali gravi preoccupazioni –ha concluso il presidente Oliverio- è necessaria una forte mobilitazione a sostegno dei pescatori e delle loro famiglie.
In tal senso auspico che già dall’incontro fissato per domani, 4 giugno, a Catanzaro con l’Assessore Trematerra possano venire segnali positivi in direzione della soluzione del problema.
Ci dichiariamo sin da ora disponibili a sostenere qualsiasi iniziativa finalizzata ad incalzare il Governo nazionale, affinché attraverso i nostri rappresentanti nel Parlamento Europeo si possano determinare condizioni e prospettive favorevoli alla soluzione del problema e all’immediata ripresa delle attività di pesca”.