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Cosenza :: Ponte di Calatrava: venerdì l’evento celebrativo per l’apertura e inaugurazione.

COSENZA :: 23/01/2018 :: Un ponte che collega da una sponda all’altra del fiume, dalla periferia al centro urbano, valore urbanistico e valenza sociale. Un ponte che si attraversa per andare incontro al futuro. È racchiusa in un significato materiale e immateriale la grande attesa per il giorno del ponte di Calatrava di Cosenza che sarà inaugurato venerdì 26 gennaio alle 18 alla presenza di Santiago Calatrava, architetto contemporaneo di fama mondiale che lo ha progettato.

Il sindaco Mario Occhiuto rivolge il suo personale invito a seguire la cerimonia all’intera cittadinanza per avere la più ampia partecipazione a un appuntamento che resterà impresso nella memoria collettiva. In occasione del taglio del nastro, il ponte che unisce il quartiere Gergeri a via Popilia e la cui antenna si scorge altissima in lontananza da ogni angolazione, verrà intitolato a San Francesco di Paola.

“Abbiamo pensato a una festa – afferma il sindaco Mario Occhiuto – intitolata ‘Il Ponte che Canta’, perché la bellezza, che è di tutti, sta in questa fantastica opera pubblica ma anche nella musica, nella gioia della condivisione, nei pensieri stupendi che immaginiamo sospesi sulla città. Gli stralli del ponte ricordano le corde di un’arpa e le note ne accompagneranno l’arrivo e la permanenza delle persone – aggiunge il Sindaco – In questa circostanza ci saranno delle installazioni aeree tra un punto e l’altro. L’effimero urbano si rivaluta per caratterizzare un’opera pubblica. Non dura per sempre, ma crea amore e consolida nel ricordo di tutti i cittadini una giornata storica per il territorio. È un invito a vivere lo spazio esterno come comunità, in una Cosenza che diventa un grande scenario di eventi culturali all’aperto”.

L’inaugurazione di questa imponente struttura architettonica diviene dunque motivo per affermare l’indirizzo dell’Esecutivo Occhiuto: “Sull’idea dello spazio privato – sottolinea proprio il primo cittadino – si afferma il principio dello spazio pubblico che forma una nuova comunità. Fondata sulla bellezza e sulla bontà. La bellezza non è per pochi eletti ma è per tutti: ritorna e si afferma una nuova era di democrazia urbana”.

Solenne e incantevole lo spettacolo organizzato dallo studio creativo di Valerio Festi, con una lunga esperienza in eventi come l’apertura dei Giochi Olimpici di Torino.