Cosenza :: Prevenzione e repressione dei reati all’interno del Parco Nazionale della Sila, il Bilancio 2012.
COSENZA :: 13/12/2012 :: Nei giorni scorsi il personale del Comando Stazione Parco di Zagarise (Cz), dipendente dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato di Cosenza, coordinato dal Vice Questore Aggiunto Forestale Gaetano Gorpia , durante un servizio di sorveglianza all’interno del Parco Nazionale della Sila mirato alla repressione del fenomeno del bracconaggio, ha scoperto due persone mentre esercitavano attività venatoria illegale nel Comune di Zagarise, all’interno dell’area protetta.
Ai bracconieri, bloccati in località “Carrozzino”, il personale del Comando Stazione di Zagarise ha anche sequestrato i fucili e le munizioni di cui erano in possesso denunciandoli alla competente Autorità Giudiziaria. Quest’ultima operazione portata a compimento è solo l’ultima di una più vasta attività di controllo del territorio posta in essere all’interno del Parco Nazionale della Sila che già precedentemente, in due diverse operazioni di polizia condotte dal personale forestale dei Comandi Stazione Parco di Cotronei e Gariglione e supportati dal Reparto di Val di Neto ha consentito di denunciare altri quattro cacciatori abusivi del crotonese, per esercizio venatorio ed introduzione di armi all’interno della suddetta area protetta.
Il Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Parco Nazionale della Sila è stato istituito in data 01.07.2004 e attualmente è articolato su n. 9 Comandi Stazione: Spezzano Sila, Cupone, Cava di Melis e Lorica in provincia di Cosenza, Mezzocampo e Cotronei in provincia di Crotone, Gariglione, Monaco e Zagarise in provincia di Catanzaro, ove prestano servizio n. 31 agenti a fronte di un organico previsto di 80 unità.
Nonostante la carenza di personale, tali Comandi assicurano comunque un qualificato presidio operativo nell’attività di controllo del territorio. Nel corso dell’anno che sta per chiudersi il personale del CFS che opera nel Parco ha accertato 93 reati ai danni dell’ambiente, che hanno portato alla denuncia di 59 persone per reati quali la violazione alla normativa vigente in materia paesaggistica ed ambientale, violazione della normativa relativa alle aree protette, tutela delle acque dall’inquinamento, pascolo abusivo, maltrattamento d’animali, bracconaggio, oltre a svariati reati comuni.
Inoltre particolare impegno è stato profuso nella attività di prevenzione e repressione dei tagli furtivi con il deferimento all’autorità giudiziaria di 25 persone sorprese nel corso di diversi controlli eseguiti in aree di proprietà demaniale di particolare pregio per il loro valore naturalistico-ambientale. Nel corso di quest’ultimo tipo di attività sono stati, fra l’altro, tratte in arresto di 5 persone sorprese in flagranza di reato.
Infine un capitolo a parte è costituito dalla lotta agli incendi boschivi che non hanno risparmiato, nel corso dell’ultima stagione estiva, neanche i boschi della Sila ove sono stati necessari 39 interventi del personale C.F.S. in forza ai Comandi Stazione Parco per evitare che le fiamme raggiungessero aree di alto valore naturalistico all’interno del Parco. Gli illeciti accertati nel corso dell’ultimo semestre, durante i controlli di routine sono stati 45 ed altrettante le persone sanzionate per un importo complessivo di circa 52.000,00 Euro.