Cosenza :: Reperti archeologici e quadri sequestrati durante l’indagine “Orchi”.
COSENZA :: 22/06/2011 :: Reperti archeologici e quadri di valore sono stati sequestrati a Cosenza nel corso dell’indagine che nell’aprile scorso aveva portato all’operazione ‘Orchi’, in cui 13 persone erano state arrestate per violenze su un disabile. Il materiale e’ stato trovato nell’abitazione di uno degli indagati dai carabinieri della stazione Capoluogo, i quali hanno interessato i colleghi specialisti del nucleo di tutela del patrimonio culturale.
Ci sono ”opere d’arte molto importanti soprattutto pittoriche, dipinti di ottima fattura probabilmente proveniente da un polittico di qualche convento francescano della Calabria”, ha spiegato il capitano Raffaele Giovinazzo che dirige il nucleo. Le opere pittoriche rappresentano immagini di angeli e santi in cui si noterebbe la scuola di Francesco Solimena e un putto che sembra della scuola lucana, secondo gli investigatori del nucleo tutela patrimonio culturale. Sono stati ritrovati inoltre preziosi reperti in bronzo dell’VIII secolo avanti Cristo, dell’eta’ del ferro, e ceramiche di provenienza ellenica del IV secolo avanti Cristo. Probabilmente sono stati trafugati nel corso di scavi illeciti nel cosentino, a Cozzo Mordillo e Torano Castello. Nel corso della conferenza stampa che si e’ tenuta questa mattina a Cosenza, il capitano Cristina Spina, della Compagnia dei carabinieri del capoluogo bruzio, ha rilevato l’ottima sinergia tra i reparti dell’Arma che ha portato a questo brillante risultato.