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Cosenza :: Sabato prossimo la XVa edizione diocesana della Marcia della Pace.

COSENZA :: 08/01/2014 :: Sabato 11 gennaio 2014 alle ore 19 l’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, a cura dell’Ufficio diocesano della Pastorale per i problemi sociali e per il lavoro, organizza la Marcia per la Pace che si concluderà con una Veglia di preghiera. Il tema di quest’anno “Fraternità, fondamento e via per la pace”, indicato da Papa Francesco per la 47a Giornata Mondiale della Pace nel suo messaggio, è indirizzato a tutti gli uomini di buona volontà.

“La fraternità è una dote che ogni uomo e donna reca con sé in quanto essere umano, figlio di uno stesso Padre. Davanti ai molteplici drammi che colpiscono la famiglia dei popoli – povertà, fame, sottosviluppo, conflitti, migrazioni, inquinamenti, disuguaglianza, ingiustizia, criminalità organizzata, fondamentalismi – la fraternità è  fondamento e via per la pace. La cultura del benessere fa perdere il senso della responsabilità e della relazione fraterna. La fraternità, dono e impegno che viene da Dio Padre, sollecita all’impegno di essere solidali contro le diseguaglianze e la povertà che indeboliscono il vivere sociale, a prendersi cura di ogni persona, specie del più piccolo ed indifeso, ad amarla come se stessi, con il cuore stesso di Gesù Cristo”.

Il raduno è previsto per le ore 19.00 in Piazza XI Settembre a Cosenza; il corteo, guidato da Mons. Salvatore Nunnari, si muoverà in marcia verso la chiesa di San Nicola, dove avrà luogo una Veglia di preghiera preparata per l’occasione, che inizierà con la consegna della Luce della Pace proveniente dalla Basilica della Natività a Betlemme quale segno di amore, pace e fratellanza. Durante la veglia alcune associazioni di volontariato che operano nel territorio cosentino offriranno la loro testimonianza di impegno accanto a quanti si trovano in condizioni di difficoltà.
L’invito come ogni anno è stato esteso a tutte le componenti istituzionali, politiche, sociali e militari della diocesi e dell’intera Provincia di Cosenza, nonché alle parrocchie, alle confessioni religiose, all’associazionismo e ai sindacati.

Mons. Nunnari descrive l’evento come “un forte segno di comunione istituzionale, ed ecclesiale, che è uno dei gradini della scala della pace e rende visibile l’impegno giornaliero di tanti. È  un’occasione per credere nel coraggio della speranza e a riflettere sul compito coraggioso che spetta a ciascuno di noi: lavorare per la pace”.
L’Arcivescovo sottolinea l’importanza di superare una “cultura dello scarto” e di promuovere la “cultura dell’incontro”, per camminare verso la realizzazione di un mondo più giusto e pacifico. Il presule cosentino esorta il popolo cosentino  riprendendo le parole del messaggio del Santo Padre: “La globalizzazione dell’indifferenza deve lasciare posto ad una globalizzazione della fraternità”.

Don Salvatore Buccieri, direttore dell’Ufficio della pastorale per i problemi sociali e per il lavoro, auspica che “la marcia della Pace sia vissuta come occasione per riflettere coralmente sul proprio ruolo all’interno delle nostre comunità. Guidati dal messaggio annuale del Papa l’impegno quotidiano di ciascuno possa trovare motivi di verifica e di incoraggiamento nel camminare lungo la strada che porta alla pace”.