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Cosenza :: Sindacati sul mancato pagamento dei lavoratori forestali dei Consorzi di Bonifica.

COSENZA :: 17/11/2011 :: Le scriventi OO.SS. provinciali e comprensoriali di fronte agli intollerabili e discriminanti ritardi che si registrano nel pagamento dei salari dei  lavoratori idraulico-forestali in carico ai consorzi di bonifica  della Provincia di Cosenza, hanno incontrato il Sig. Prefetto I circa mille operai forestali dei consorzi di bonifica della provincia di Cosenza, a differenza dei loro colleghi in forza all’AFOR, ancora non riescono a pagarsi la mensilità di settembre nonostante gravino sullo stesso capitolo di bilancio regionale.

Capitolo di bilancio che, con l’avvicinarsi della fine dell’esercizio finanziario, sconterebbe, a detta dell’assessorato competente, i vincoli del cd. “patto di stabilità”. Una motivazione  inaccettabile poiché  il pagamento dei salari ai forestali, rappresentando  una imputazione contabile storica e preventivata, va fatto salvo prima ancora di impegnare  risorse ordinarie del bilancio regionale su altre partite che non siano servizi pubblici essenziali.

La nostra “sensazione” è che la Regione vada, con leggerezza e superficialità, al di là dei plafond consentiti per spese non riconducibili a SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI e men che meno a spese che sovrintendono agli interessi generali. Al sindacato non può essere chiesto, sistematicamente, senso di responsabilità se le istituzioni della Regione Calabria tradiscono gli impegni che assumono formalmente o pubblicamente; è il caso delle recentissime  dichiarazioni rese, a mezzo stampa, dall’Assessore Regionale alla Forestazione  che annunciava l’avvenuto trasferimento dei fondi ai consorzi di Bonifica per il pagamento dei forestali.  Flai, Fai, Uila, a livello regionale, hanno in queste ore addirittura sospeso il già dichiarato sciopero  generale  della forestazione  calabrese indetto per oggi   proprio per raffreddare  la conflittualità e cercare soluzioni condivise ma concrete.

La vicenda dei forestali consortili che vedono ritardare il pagamento dei salari, non aiuta la ricerca di quelle soluzioni, vanificando  nel sindacato il senso di responsabilità del quale rischia  di rimanerne vittima. Per queste ragioni le scriventi OO.SS. proclamano lo stato di agitazione e non escludono azioni di lotta  se l’incontro convocato per oggi nella sede del consiglio regionale con l’assessore al bilancio On. Giacomo Mancini non risolve il problema.