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Crotone :: Camera di Commercio: legalità, serve azione sinergica.

CROTONE :: 25/01/2011 :: Annotiamo con sdegno che, nonostante i reiterati appelli al ripristino di un clima di legalità e sicurezza, la mente e la mano della criminalità continuano ad indirizzarsi contro esponenti della Magistratura e delle Istituzioni locali. La notizia dei piani per colpire il procuratore della Dda Pierpaolo Bruni e l’atto intimidatorio contro il sindaco Peppino Vallone sono episodi gravissimi a cui ancora una volta siamo costretti ad assistere e che non possono che generare amarezza tra tutti i cittadini e gli amministratori pubblici che hanno a cuore la cultura della legalità.

 

Le istituzioni, così come le imprese ed i cittadini, devono sentirsi sicure di poter svolgere le loro attività quotidiane senza il timore di dover fronteggiare l’ennesimo attacco di malviventi.

Ribadiamo, ancora una volta, che non si può pensare di creare sviluppo per il nostro territorio senza prima costruire un clima di sicurezza, perché alla base di una qualsiasi pianificazione efficace ci sono la condivisione delle strategie ed il senso di responsabilità, valori che posano sull’imprescindibile rispetto delle norme.

Gli ennesimi gravi episodi intimidatori confermano che tutte le iniziative avviate vanno nella giusta direzione e, per tale, motivo non possiamo che rivolgere un plauso alla Dda di Catanzaro nonché alla Procura ed alla Questura di Crotone per le ultime operazioni condotte. Tali azioni sono importanti anche perché danno fiducia e devono trovarci pronti come attori istituzionali e sociali. In tale senso vanno le iniziative di promozione della legalità intraprese, tra le quali ‘Io denuncio’ sotto l’attenta direzione della Prefettura ed in collaborazione con il Comune capoluogo, tutti i comuni della provincia e le associazioni di categoria.

La lotta alla criminalità non si può vincere con l’impegno isolato dei singoli, ma occorre fare rete, ciascuno con le proprie competenze e nei propri ambiti di azione. Tutti gli attori operanti sul territorio devono mettere all’ordine del giorno la questione della legalità creando anche le condizioni di contesto per la sana vita democratica e per la corretta competizione economica, tra tutte la facilitazione dell’accesso al credito e la creazione di occupazione.

Parlare di legalità significa spendersi in prima persona sia Bruni che Vallone, così come il Prefetto Panico, lo stanno facendo quotidianamente con serietà e grande senso dello Stato. Siamo certi che tali episodi non mineranno la loro determinazione nel portare avanti i loro incarichi con responsabilità, anzi rappresentano un ulteriore stimolo per tutti noi ad impegnarci ancora più e meglio.