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Diamante (Cs) :: Consiglio straordianrio sulla questione dei precari.

DIAMANTE :: 22/04/2008 :: E’ stato convocato il consiglio comunale in sessione straordinaria e urgente per discutere la situazione dei 15 precari che hanno prestato servizio presso il comune di Diamante fino al 31 marzo scorso. Domani alle ore 19 in prima convocazione e sabato alle 10 in seconda convocazione, la pubblica assise discuterà delle risultanze dei lavori della commissione consiliare per la stabilizzazione dei precari e delle linee di indirizzo.

Un consiglio che, come sottolineano i consiglieri di minoranza, arriva ben quindici giorni dopo il termine dei lavori della commissione e a seguito di posizioni divergenti e già espresse da parte dei due rami della stessa commissione. I consiglieri di maggioranza che avevano partecipato ai lavori della commissione, avevano dichiarato che l’amministrazione, nel rispetto dell’applicazione della norma, aveva chiesto parere agli uffici competenti circa la possibilità di procedere alla stabilizzazione ricevendo dagli stessi e dall’organo di revisione contabile parere contrario sia all’ipotesi di stabilizzazione dei precari, sia ad eventuali ipotesi di prosecuzione di rapporto sotto qualsiasi forma. Il piano annuale del fabbisogno del personale aveva, però, poi, individuato la necessità di dieci unità lavorative da assumere tramite concorsi pubblici che ad oggi non sono stati ancora banditi. Di tutt’altro avviso sono stati fin da subito i consiglieri di minoranza, i quali, all’interno della corposa relazione, avevano proposto alcune possibili soluzioni per la stabilizzazione dei precari rimarcandone il grado di professionalità e di competenza acquisita e sottolineando l’importanza di tali unità lavorative per il funzionamento dell’ente. Soluzioni evidentemente ritenute inattuabili dai consiglieri di maggioranza i quali, pur avendo riconosciuto la valenza dei 15 precari, non riscontravano le condizioni di legge necessarie per procedere alla stabilizzazione. I consiglieri di opposizione avevano parlato della possibilità di prove selettive riservate e non aperte per trasformare il rapporto di lavoro da atipico a subordinato al fine di portarli poi alla stabilizzazione, nel corso dei tre anni successivi e secondo il piano di assunzione triennale nel rispetto della natura risarcitoria della norma relativa alla stabilizzazione. Neanche la protesta dei lavoratori scesi in piazza affiancati dal sindacato Ugl era riuscita a dare una scossa alla situazione ance se, fin dai primi giorni di aprile alcuni uffici risultavano deserti e alcuni servizi interrotti per carenza di personale. C’è da ricordare che parallelamente alla natura politico-amministrativa della questione si è aperto un filone giudiziario con i 15 lavoratori che già da tempo hanno incaricato dei legali per discutere la situazione anche di fronte ad un giudice del lavoro vantando, da parte loro, un servizio prestato come lavoratori subordinati sia in termine di ore di servizio settimanali sia in termini di mansioni in luogo delle collaborazioni a vario titolo attestate dai contratti. Resterà da vedere se il civico consesso sarà nuovamente motivo di scontro tra posizioni opposte o se dal dialogo sortiranno nuove soluzioni per ripristinare i servizi in seno all’ente e ridare lavoro a 15 famiglie.

Gaetano Bruno