Diamante :: Grande attesa per la commedia di Eduardo De Filippo”Chi è chiu felice e me”.
Ma le disgrazie gli arrivano proprio in casa: il giovane Riccardo, dopo aver ferito un creditore in una rissa, si rifugia in casa sua, costringendo Vincenzo sotto la minaccia della pistola a negarne la presenza ai carabinieri. Risolta la sua vertenza giudiziaria, Riccardo continua a frequentare la casa di Vincenzo e a corteggiare la moglie Margherita, alimentando le maldicenze. Gli amici cercano di mettere in guardia Vincenzo e proprio quando questi sta per dimostrare la fedeltà della moglie, lei si getta tra le braccia di Riccardo. Vincenzo disperato e sconvolto corre per la casa, chiudendo porte e finestre per nascondere lo scandalo ai vicini. Questa rappresentazione che andò in scena la prima volta nel 1929 tornò successivamente nei teatri nel 1933 con la compagnia Il Teatro umoristico, quando si decise di riprendere questa commedia che si rifà ai temi tradizionali del teatro dialettale napoletano dove è più evidente l'influsso di Eduardo Scarpetta. La commedia fu nuovamente presentata 25 anni fa, poco prima della scomparsa di Eduardo De Filippo, con il figlio Luca come protagonista, mentre il ruolo di Riccardo fu affidato a Gigi Savoia, che oggi ne riprende la regia, rispettando il pensiero, il rigore e i sentimenti del grande drammaturgo.