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Diamante :: Il Pdl replica al Partito Democratico.

DIAMANTE :: 03/02/2011 :: E’ di conforto constatare che il PD locale finalmente, e come per incanto, si sia svegliato dal lungo e profondo letargo politico, legato anche probabilmente alla recente estromissione di buona parte del suo gruppo dirigente. La nuova classe dirigente del PD locale, forse ancora immatura politicamente, tenta un coinvolgimento nel solco della provocazione, che il Coordinamento cittadino, congiuntamente al Punto PDL “Paolo Genovese” e ad Azzurro Donna, non intendono raccogliere.

Il Coordinamento cittadino del Pdl di Diamante nel rifiuto più deciso della politica quale mero strumento di propaganda, anche elettorale, e fine a se stessa, svolge con la massima umiltà, ma anche con estrema concretezza, un lavoro di intermediazione diretta tra il proprio territorio ed i rappresentanti parlamentari e regionali della Giunta Scopelliti, nonché con l’intera classe dirigente del Popolo della Libertà. Ai neodirigenti del PD locale è, al contrario, il caso di ricordare quanto, in tempi non remoti, inscenato dal Capogruppo del PD alla Provincia di Cosenza, che, soltanto per ottenere un incontro col Governatore Loiero,  si sottopose ad uno pseudo sciopero della fame. Manifesto è l’imbarazzo del PD cittadino, che, alla ricerca dell’ identità smarrita, si aggrappa con labili argomentazioni al problema del federalismo, riducendolo all’ormai inflazionato e fantomatico antimeridionalismo leghista, senza però spiegare come mai in Parlamento il loro partito si astenne dal votare la legge-delega sul federalismo, non discutendo, né votando contro ciò che oggi  contesta. E ancora, gli stessi, parlando di finanza regionale e di opere pubbliche, dimenticano volutamente come la Corte dei Conti abbia sonoramente bocciato l’esercizio 2009 del Bilancio della Regione Calabria, stigmatizzando lo strumento contabile quale “bilancio ingessato, che spesso non rispetta tempi e modalità previsti dalle normative contabili per gli enti pubblici”. Inoltre, singolare e bizzarro appare che, oggi, lo stesso PD critichi il Piano di rientro sanitario varato dalla Giunta Scopelliti, quando lo stesso segue, per alcuni aspetti, le orme di quello delineato dal precedente governatore regionale, con la rilevante differenza che la Giunta Scopelliti non ha prodotto alcun debito sanitario, ed anzi, al contrario, si ritrova a risanare debiti e costi fissi, di ingente dimensione, prodotti dal disastroso governo dell’ex Giunta regionale di centrosinistra e dai suoi sodali in provincia di Cosenza. Difficile sottacere il sospetto che il tutto sia stato strumentalmente contestato dal PD locale, al solo fine palese di distrarre l’opinione pubblica dalla disinvolta, imbarazzante, e sicuramente censurabile, gestione di fondi pubblici, risorse economiche ed umane, attuata con noncuranza ed a scapito della comunità da parte della maggioranza al governo del Comune di Diamante. E proprio allo scopo di raccogliere le reali e concrete esigenze dei cittadini e di cominciare a risolvere i problemi esistenti ormai evidenti e gravanti su tutta la popolazione, i cui interessi troveranno sicuramente voce nella rappresentanza del Pdl cittadino,  lo stesso, molto più proficuamente, invita gli amici del PD a pronunciarsi sulla proposta del Sen. Gentile, che, per sopperire alle carenze di personale medico nel reparto di Ortopedia dell’Annunziata di Cosenza, ha indicato, come possibile soluzione, una integrazione con le Aziende Ospedaliere Private, quali, ad esempio, l’efficiente reparto di ortopedia della Casa di Cura Cascini, che,  già è stata lodevolmente autorizzata dalla Giunta Scopelliti a continuare la propria attività del reparto maternità, centro di eccellenza sanitario dell’Alto Tirreno Cosentino.