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Diamante :: L’Amministrazione Comunale di Diamante non vuole imbavagliare nessuno: perché la delibera sui social network.

DIAMANTE :: 13/08/2013 :: In riferimento alla delibera della Giunta Comunale n.150 del 1 agosto 2013, avente per oggetto “Dichiarazioni su social network pregiudizievoli e lesive dell’immagine dell’Ente e dell’Amministrazione Comunale – azioni a tutela” si intende sottolineare che non vi è alcuna intenzione di attuare, attraverso una paventata “minaccia preventiva”, nessuna censura delle idee e delle opinioni dei cittadini  così come dell’opera dei mezzi di comunicazione.

La sopraindicata delibera, infatti, fa riferimento a fatti specifici  già avvenuti e riguardanti espressioni altamente offensive apparse sul social network facebook, sul quale, per rendere l’idea dei toni usati,  un assessore comunale è stato appellato, in data 15 luglio 2013, con l’epiteto di “truffatore”, per attività realizzate nello svolgimento del suo mandato. Da questo la Giunta Comunale ha inteso intraprendere, attraverso la deliberazione, le azioni necessarie a tutelare l’immagine dell’Ente e l’onorabilità degli amministratori dato che il Comune agirà rappresentato dal Sindaco p.t. avvalendosi del supporto dell’Ufficio Contenzioso del Comune stesso, senza aggravio di spese che conseguirebbero dall’affidamento di un incarico esterno.

Va  sottolineato che l’Amministrazione Comunale di Diamante, ha sempre posto in essere, rispetto alle legittime critiche  così come alle inesattezze e alle mistificazioni mosse sul proprio operato, e non solo, comportamenti istituzionali di alto profilo quanto di estrema ed oggettiva tolleranza. Anche il clamore e le imprecisioni con cui viene sbandierata la delibera oggetto del cosiddetto “Attacco alla libertà di opinione ed alla democrazia”, rientra in un quadro di strumentalizzazione politica che affidiamo alla valutazione dei cittadini.

Va inoltre sottolineato, come già sopraindicato, l’alto senso istituzionale che ha sempre pervaso questa Amministrazione Comunale, ha voluto che nella deliberazione in questione non vi fosse previsione di spesa per l’Ente dando mandato al Responsabile del settore legale del Comune, nella figura del Segretario Comunale, di valutare profili di responsabilità nelle affermazioni specifiche comparse su facebook ed eventualmente di adottare i provvedimenti necessari a tutela dell’immagine dell’Ente e degli Amministratori.