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Diamante :: L’Asp continua a non mantenere le promesse e la Misericordia non fa retromarcia.

DIAMANTE :: 22/08/2011 :: A distanza di settimane dall’incontro, avvenuto con tutte le associazioni di volontariato che prestano supporto al 118, che sembrava essere stato risolutivo dei problemi che affliggono la gestione del servizio di supporto al 118, l’ASP di Cosenza continua nel perseverante mancato rispetto delle condizioni contrattuali che la legano alle associazioni e degli accordi ultimi che sembravano aver fugato ogni problema.

La Misericordia di Diamante, nell’ambito di questo caos dovuto alle continue promesse dei vertici ASP puntualmente non mantenute, non fa retromarcia e continua a mettere a disposizione del 118 uomini, automezzi, attrezzature pur continuando ad avere a riserva i serbatoi delle ambulanze. Il presidente dell’associazione, avv. Domenico Oliva, che nelle scorse settimane aveva denunciato il mancato rispetto delle condizioni contrattuali da parte dell’ASP accompagnato da pretestuosi motivi diretti a ritardare i pagamenti di oltre otto mesi di servizio cosi’ e’ intervenuto: “Sembrava essere avvenuta con  facilita’ la soluzione di problemi che ad oggi persistono immutati nonostante promesse e assicurazioni; ad oggi appaiono ancora piu’ pretestuose tutte le motivazioni addotte come scuse per il ritardato pagamento di oltre otto mesi di servizio di supporto al 118; non sussitono piu’ motivi ostativi e tuttavia i pagamenti, che permetterebbero un servizio puntuale ed efficiente, non vengono effettuati e non se ne comprende la ragione. Resta solo un dubbio, se tali ritardi siano dovuti a livello di direzione generale o a livello di uffici amministrativi periferici. Certamente sorge il dubbio che ci sia una chiara manovra diretta a costringere associazioni come la Misericordia di Diamante a restare al di fuori dal circuito di supporto del 118 costringendola a difficolta’ economiche naturali per una associazione di volontariato dopo otto e piu’ mesi di servizio senza aver visto ristorate le spese sostenute per conto dell’ASP; il tutto ad eventuale vantaggio di terzi soggetti. Si parla del futuro del servizio ma non si normalizza quello ancora in corso, si pensa a potenziare il 118 senza consentire a tale potenziamento di funzionare in modo dovuto; sono i soliti paradosssi che continuamente si verificano e che nessuno mette in rilievo. Ci si chiede perche’ sinora non e’ stato possibile interloquire con il commissario precedente ne’ con quello attuale; perche’ le risposte che devono impegnare l’ASP non provengono mai dai soggetti preposti a impegnarla; si pensa solo a lucrare sul lavoro di quella parte di volontariato che impegna ingenti risorse per assicurare alla popolazione quella sicurezza sanitaria di emergenza che spesso non si e’ in grado di garantire. Si parla del servizio che dovra’ iniziare a decorrere da settembre eppure le nostre ambulanze sono ferme da circa un mese per mancanza di carburante nel silenzio dell’ASP che anziche’ risolvere immediatamente il problema ha affidato il servizio ad altra associazione. Questo e’ cio’ che avviene nell’ASP di Cosenza.”