Diamante :: Le minoranze non partecipano alla cerimonia di gemellaggio con Mormanno.

DIAMANTE :: 30/07/2015 :: Alla cerimonia di gemellaggio tra il Comune di Mormanno e quello di Diamante non hanno partecipato le minoranze comunali. In un comunicato le motivazioni dell’assenza dal Consiglio Comunale. Antonio Cauteruccio e Giuseppe Pascale, in qualità di capigruppo delle formazioni consiliari d’opposizione “Diamante & Cirella per una Diamante migliore” e Diamante Futura.

La nota delle opposizioni: “Riteniamo, atteso il rispetto e l’affetto che ci legano alla città del Pollino che infatti nulla centra con le nostre considerazioni, che dal punto di vista politico ci siano almeno tre motivazioni che, a nostro umilissimo parere, rendono l’assemblea inutile e inopportuna”.

E nella stessa nota spiegano analiticamente le ragioni di tale scelta: “La cerimonia viene presentata come un gemellaggio istituzionale tra due città che rappresentano i rispettivi territori ma, almeno per quello che ci riguarda, a causa delle gravi responsabilità dell’attuale assessore al Turismo, Diamante da qualche anno non riesce più a svolgere un ruolo di guida e di capofila comprensoriale in ambito turistico nonostante la nostra tradizione e il nostro blasone. Tanti ricordano l’infelice battuta sul Comune di Tortora di qualche anno fa ma, se non bastasse, tutto questo è confermato dal ruolo marginale e subalterno che la nostra città puntualmente riveste in progetti territoriali strettamente legati alla nostra vocazione turistica (vedi depurazione)”.

La seconda motivazione: “E’ difficile accettare come prioritario un gemellaggio istituzionale senza “circuito” se nel tempo si è deciso di far morire esperienze importanti e significative per la nostra città, senza peraltro dare le giuste motivazioni, come quella legata all’Associazione italiana dei paesi dipinti (o alle famose Città del Sole) a cui Diamante non solo doveva associarsi senza pause ma probabilmente avrebbe dovuto reggerne e conservarne la struttura vista l’importanza storica, artistica e sociale dell’operazione murales del 1981, già tradita negli ultimi anni da operazioni muralistiche che, in molti casi, ne hanno calpestato significato e grandezza”.

Il terzo motivo, infine: “La vita amministrativa nella nostra città, è inutile nasconderlo, vive un drammatico momento di autogestione. L’estate è come sempre delegata e caricata sulle spalle di dipendenti comunali, imprenditori, commercianti, balneari, albergatori, cittadini ed anche turisti. Appare davvero poco prioritario convocare un Consiglio Comunale per un gemellaggio istituzionale in un momento decisivo per la nostra estate, tra due giorni è già Agosto e questa Giunta Comunale più di tante altre ha reso la nostra estate un’emergenza, tutti invece sappiamo che dovrebbe e potrebbe essere un’opportunità”.