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Diamante :: Lettera aperta ad Ernesto Magorno “Per una Diamante migliore”.

Caro sindaco,

 

DIAMANTE :: 13/09/2010 :: leggendo a fine Agosto scorso, tra le pagine tirreniche de “Il Quotidiano della Calabria”, l'articolo relativo al "bilancio" da Lei tracciato sull'estate 2010 a Diamante, abbiamo appreso con non poco stupore e dispiacere del suo disappunto per non essere stato “personalmente informato” della somministrazione di questionari statistico-qualitativi iniziata nella serata del 23 Agosto sul Lungomare S. Lucia.

Premesso che la nostra è l'iniziativa libera e privata di un gruppo di liberi e privati cittadini e non siamo dunque tenuti ad informarla sui tempi e sui contenuti della stessa, ritenevamo e riteniamo molto più semplicemente che la sua presenza, ad un pubblico dibattito a cui lei sarà personalmente invitato insieme a tutta l’amministrazione, sarà più opportuna e produttiva allorché avremo elaborato e pubblicheremo dati e risultati e ne potremo dunque discutere, in tale occasione, anche con esperti del settore. E' doveroso però ricordarle, e qui ci appelliamo alla sua sensibilità di uomo delle istituzioni, caro Sindaco che se vuole essere ascoltato e considerato dai suoi cittadini deve a sua volta ascoltarli e considerarli. Il nostro Comitato, come lei ben saprà, è nato qualche mese fa sulla scia delle ormai note "dieci domande all'amministrazione comunale sul porto", per evidenziare la necessità immediata di organizzare e strutturare il nostro turismo, se davvero vogliamo valorizzare un investimento importante, irrinunciabile ed epocale per la nostra comunità quale quello dell'approdo turistico. Con lo slogan "per il porto, per Diamante", organizzammo il 2 Luglio un pubblico dibattito sul Lungomare S. Lucia e, nonostante il personale invito fatto recapitare a Lei come ad ognuno dei Consiglieri di maggioranza, in quell’occasione nessun rappresentante dell’Amministrazione Comunale da Lei guidata era presente. Ricorderà inoltre che un’ora prima del dibattito ci fece recapitare una lettera ufficiale in cui si impegnava a rispondere alle nostre domande sul mensile di informazione cittadino “L’Olmo”, il mese successivo. Bene “L’Olmo” di Agosto verrà ricordato soltanto per la confusa e tutta interna all’amministrazione querelle sulle “navi dei veleni”, non certo per le risposte alle nostre “dieci domande” a cui nei fatti Lei non ha mai prestato la giusta e dovuta attenzione consentendo, inoltre, che dalle colonne di un giornale finanziato con le tasse dei cittadini un gruppo di persone che pacatamente e civilmente si informano e vogliono informare venisse colpevolmente ignorato. Le ricordiamo, inoltre, che nel corso del dibattito dello scorso 2 Luglio il Consigliere di minoranza Pascale propose l’ingresso di un nostro rappresentante nella Commissione Consiliare “Porto”, in seguito, come appreso nel corso della seduta consiliare del 18 Agosto scorso, però da Lei arbitrariamente soppressa senza passare attraverso il voto del Consiglio stesso. Sindaco le ribadiamo che noi stiamo semplicemente lavorando e ci impegniamo per il bene della nostra città, perché vogliamo vivere in una Diamante migliore, perché vogliamo una Calabria migliore. Facciamo tutto questo perché riteniamo che la nostra città debba tornare ad essere ciò che un tempo era ed ora purtroppo non è più, ovvero la capitale economica, turistica, commerciale e culturale dell’alto Tirreno cosentino. E’ quello il ruolo che ci compete. Si fa tanto parlare negli ultimi tempi in Italia della necessità di un ritorno ad una politica “cristiana” fatta di passione, trasparente meritocrazia, solidarietà, impegno, organizzazione e politiche occupazionali in grado di garantire ai giovani quei posti di lavoro e quella stabilità economica necessari a “farsi una famiglia”. Bene Sindaco Magorno è questo che laicamente le chiediamo, una politica “cristiana” di impegno ed abnegazione che, con programmazione e saggia lungimiranza, produca, valorizzando le nostre, purtroppo molto spesso inespresse, potenzialità turistiche, almeno 300 posti di lavoro in tre anni per almeno 8 mesi l’anno. Tutto questo si può fare e tutto questo è necessario fare per garantire alle giovani e nuove generazioni la possibilità di costruire le solide famiglie su cui la Diamante del futuro dovrà poggiare. Lo faccia per quello spirito cristiano a cui spesso fa riferimento e che a Diamante è così magnificamente incarnato dalla Vergine Immacolata, “a’Zannera” nostra Madre e Patrona a cui Lei si mostra sempre così devoto. Noi facciamo e faremo la nostra parte, raccoglieremo dati ed elementi di confronto, elaboreremo proposte e spunti di discussione e pubblicamente, con il fattivo e costruttivo spirito di comunità che ci anima, la inviteremo anche questa volta a discuterne con noi.

 

Il comitato per le dieci domande all'amministrazione comunale di Diamante sul porto

                                                                                                                                                                       

Giovanni Amoroso

Raffaele Pignataro

Ubaldo Gambardella

Antonio Cauteruccio

Oreste Gaglianone

Pierpaolo Pellicori

Evasio Pascale

Francesco Milano

Angelo Marra