DIAMANTE :: 28/08/2009 :: Non avremmo mai voluto scrivere questo comunicato ma troppo forti sono l’amore e la passione che muovono le nostre idee e troppo forte è il legame con la nostra terra e con la nostra città per non guardarci negli occhi e prendere una decisione. Abbiamo deciso di dimetterci da ogni incarico da noi ricoperto in seno alla segreteria ed al direttivo del Circolo PD di Diamante.
Ci facciamo da parte perché riteniamo che nel nostro circolo non sussistano le condizioni politiche né vi siano i margini di discussione e di azione necessari ad affrontare i problemi di Diamante e a progettarne il futuro ed evitare che tanti giovani come noi siano, come i padri, costretti ad emigrare. La totale assenza di collegialità e di dibattito interno mettono in discussione l’esistenza politica stessa del partito, del quale molti di noi ricordano solo le campagne elettorali. E’ in questo contesto ed a causa di esso che si è manifestata e stabilizzata una grave situazione di immobilismo del circolo stesso in conseguenza della quale non intravediamo, ad esempio, la possibilità di costituire in seno al Consiglio Comunale di Diamante un gruppo del Partito Democratico. Non ci riteniamo esenti da responsabilità e proprio per questo, coscientemente, facciamo un passo indietro. Non ci interessa valorizzare noi stessi, amiamo semplicemente e visceralmente tutto quello che ci sta attorno. Prima di noi viene il valore del nostro paesaggio, delle nostre bellezze artistiche, del nostro patrimonio culturale. Prima di noi viene la nostra gente. A quella gente il nostro partito non sa parlare se non di se stesso e del suo “perenne” congresso. Non siamo dei burocrati e non abbiamo bisogno di una sterile e banale “poltrona” su cui stare seduti per fare il bene della nostra città, abbiamo teste per pensare e gambe su cui far camminare le nostre idee. Abbiamo commesso tanti errori ma non abbiamo mai smesso di pensare, ed il nostro pensiero oggi non è l’ennesimo congresso del Partito Democratico ma rimane il riscatto sociale ed economico dei nostri territori. Per tutto questo ci dimettiamo da ogni incarico.
Antonio Cauteruccio
Alberto Settembre
Maria Francesca Amodeo
Andrea Riccio
Evasio Pascale
Davide Laino
