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Diamante :: Prosciolto dall’accusa di minaccia e violenza ad una vigilessa.

DIAMANTE :: 12/01/2012 :: Si è concluso, oggi, presso il Tribunale di Scalea – Giudice Sommella – il processo a carico di un uomo di Diamante, difeso dall’avv. Francesco Liserre, accusato del reato di cui all’art. 336 del codice penale per aver usato violenza e minaccia nei confronti di una vigilessa del luogo. I fatti ripetuti in due occasioni, si riferivano all’anno 2004.

Il diamantese, a seguito di una precedente contravvenzione effettuata dalla vigilessa, aggrediva la stessa nella piazza principale del paese minacciandola gravemente ed impedendole di muoversi, in quanto ritenuta responsabile, ad avviso dell’aggressore, di una vera e propria persecuzione nei suoi riguardi. Il tutto avveniva in presenza della piccola figlia della persona offesa, rimasta terrorizzata dall’accaduto.

Solo grazie al provvidenziale intervento di alcune persone presenti, veniva scongiurato il peggio. In un’altra occasione, sempre nei confronti della stessa vigilessa, il diamantese si abbandonava ad una serie di aggressioni verbali strappandole dalle mani il libretto delle contestazioni e lanciandoglielo contro, costringendola a verificare, tra una serie di ingiurie, la regolarità delle numerose autovetture parcheggiate sul lungomare cittadino.

I fatti avevano suscitato una comprensibile preoccupazione nell’opinione pubblica rendendo doverosa, da parte della vigilessa, la presentazione, presso la Procura della Repubblica di Paola, nei confronti del suo aggressore, di due distinte querele da cui sfociavano i rispettivi procedimenti penali, successivamente riuniti dinanzi al Tribunale di Scalea. Tuttavia,  a seguito di una serie di eccezioni formali sollevate dall’avv. Liserre, il processo subiva una serie di nullità che, dal 6 gennaio scorso, ne hanno determinato la prescrizione dichiarata, oggi, dal Tribunale di Scalea.